Fitta sassaiola tra il primo e secondo tempo
Siracusa - Catania finisce 1 a 1, indecente spettacolo sugli spalti
Il Siracusa si prende gli applausi per avere rimontato sul Catania, ma esce dalla Coppa Italia. Oggi al De Simone non è stato un bel derby. E' finito 1 a 1 con le due squadre che hanno mostrato parecchi limiti. Più coriaceo il Catania, ma nulla di trascendentale, e gli azzurri di Andrea Sottil che hanno avuto nell'ardore agonistico la migliore arma. Indecente invece lo spettacolo sugli spalti dove tra il primo e secondo tempo c'è stata una sassaiola tra la gradinata e la curva dove hanno preso posto circa 300 tifosi etnei. Per l'avvio del secondo tempo ci sono voluti 20 minuti, perchè il direttore di gara ha fischiano la ripresa delle ostilità soltanto quando gli animi si sono placati. Ed è stato un lavoro duro per polizia, carabinieri e Guardia di finanza, schierati in tenuta antisommossa. Insomma la vecchia rugine tra le due tifoserie si è riaccesa ed in questo contesto due stewart sono finiti al pronto soccorso dell'Umberto I per le ferite riportate. Ma non è tutto. Il servizio d'ordine impeccabilmente coordinato dal capo della Digos di Siracusa, Enzo Frontera, ha evitato peggiori conseguenze al triplice fischio finale. I supporters rossazzurri sono rimasti chiusi allo stadio per un'ora e mezza, mentre via Torino è stata completamente blindata dove gli agenti in tenuta antisommossa hanno allontanato un gruppo di tifosi del Siracusa, per nulla animati da buoni propositi. Solo dopo le 20,30 i catanesi, scortati hanno potuto lasciare la città. Tornando a parlare di calcio giocato, se il Catania punta al ritorno in serie B, se la squadra dovesse rimanere quella vista all'opera al "De Simone", Rigoli può solo sperare ad una corsa ai play off. E' vero che i rossazzurri sono giocatori di categoria, ma il peso di Biagianti, Paolucci e Russotto, quest'ultimo tra i migliori in campo, non basterà a fare la differenza. Obiettivo opposto in casa Siracusa, dove la società punta a una salvezza tranquilla. Ma non sembra che questa squadra, assai debole in difesa ed evanescente in attacco, possa andare molto lontana. Unica nota positiva fra gli azzurri è stata la prova di Nicola Valente. Un giocatore da mille risorse che ha corsa per l'intera durata della gara. Ancora da verificare le reali possibilità dell'attaccante Talamo e del difensore Brumat. Ancora non in forma Dezai, brutta copia del giocatore della passata stagione, così come il portiere Santurro che non è un fulmine di sicurezza. Ed il Catania passa al 30' con Paolucci, grazie ad una infelice uscita dell'estremo difensore. Il Siracusa ferito nell'orgoglio prova a riequilibrare il confronto, ma deve aspettare la ripresa quando l'arbitro indica il dischetto al 62'. Per gli azzurri batte Catania, subentrato a Dezai, ed è 1 a 1. Risultato giusto, ma che taglia fuori dalla Coppa il Siracusa.