L'incidente mortale sulla Siracusa - Gela
Rosolini si stringe alla famiglia Ignaccolo, ricostruita la dinamica della tragedia
Un'intera città si è stretta al dolore della famiglia Ignaccolo. La tragica morte del pensionato, travolto e ucciso ieri mattina da un autocarro Iveco, guidato da un avolese, ha lasciato sgomenta Rosolini. Nell'abitazione degli Ignaccolo in via delle Rimembranze, appena appresa la notizia, è stato un via vai di parenti ed amici. Centinaia di persone a portare il loro abbraccio alla vedova ed ai tre figli di Saro Ignaccolo, personaggio conosciuto in città anche per la sua passione per il calcio. Il suo corpo non è ancora stato restituito ai familiari, probabile che avvenga nel pomeriggio, subito dopo l'autopsia.
Intanto è stata ricostruita la dinamica della disgrazia.
Verso le 5,30 Saro Ignaccolo insieme alla moglie, sono partiti da Rosolini con destinazione aeroporto di Catania, per accompagnare due amici pugliesi che erano stati loro ospiti. Nessun intoppo alla partenza, ma la Fiat Panda guidata da Ignaccolo, si ferma prima dello svincolo per Cassibile. Il pensionato è costrettoa fermarsi, accende le 4 frecce ed esce dall'abitacolo per prendere dal cofano il triangolo di pericolo. E' in quel frangente che l'Iveco non si accorge del pedone e lo centra in piedo facendolo volare per una decina di metri. Non servono neppure i soccorsi perchè il conducente della Panda muore all'istante, mentre uno dei passeggeri viene trasportato in ospedale per una frattura.
I funerali del dirigente della squadra di calcio del Rosolini dovrebbero essere celebrati domani.