I tentacoli della cosca di "Pinnintula"
Fa un'inchiesta sulla mafia di Noto, cronista minacciato su Facebook
Ancora minacce per il giornalista antimafia Paolo Borrometi, collaboratore dell'Agi, che dal suo sito ha pubblicato un'inchiesta sui clan di Noto il cui capo indiscusso è Antonino Trigila, detto "Pinuccio" al secolo "Pinnintula". La cosca di Noto, ha ramificazioni ad Avola, Rosolini, Pachino e Portopalo, con legami ben saldi con i lentinesi del boss Nello Nardo, da sempre fedelissimo del capomafia Nitto Santapaola. Nell'inchiesta di Borrometi si parla di 220 affiliati al boss di Noto, con centinaia di estorsione e durante gli anni di piombo pure di omicidi. Alle notizie riportatedal sito, immediata la reazione contro il cronista che vive sotto scorta. La risposta è di Salvatore Giuliano: "Non toccare la mia persona e la mia immagine soprattutto - ha scritto su facebook - io ti rompo il c...". Solidarieta' e' stata espressa dal senatore siciliano Giuseppe Lumia (Pd): "Paolo Borrometi vai avanti - scrive - il giornalismo d'inchiesta serio, documentato, informato, e' una risorsa preziosa per la nostra democrazia e per la stessa lotta alla mafia. Nella provincia di Siracusa i Giuliano sono una realta' mafiosa, hai fatto bene a documentare e a raccontare questo potere e presto focalizzero' la presenza mafiosa in tale territorio con una mia interrogazione parlamentare".