Polizia e Finanza
Lo sbarco di ieri a Catania, fermati due presunti scafisti
La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno fermato due presunti scafisti in relazione allo sbarco di 273 migranti, partiti dalle coste libiche e giunti presso il Porto di Catania nella mattinata di giovedì 1 settembre a bordo del pattugliatore maltese “P61”.
Seguendo un consolidato protocollo investigativo, realizzato d’intesa con la Procura Distrettuale, investigatori della Squadra Mobile e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza hanno avviato, con la collaborazione della locale Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle, le attività di polizia giudiziaria necessarie per l’individuazione di eventuali scafisti.
Le indagini hanno consentito di acquisire gli elementi di prova necessari all’adozione del provvedimento di fermo nei confronti di 2 cittadini africani, Mohamed Yombolino, 28 anni, della Guinea Conakry, e Barary Kantek, 18 anni, del Gambia.
In particolare, il cittadino guineano Yombolino è stato individuato quale driver di un gommone di 7 metri con a bordo 125 migranti mentre il gambiano è stato individuato quale ausiliario della navigazione, essendo stato riconosciuto dai migranti come il soggetto che deteneva la bussola. La predetta imbarcazione, dopo 9 ore di navigazione, è stata soccorsa in acque internazionali dal pattugliatore maltese “P61”.
Espletate le formalità di rito, i due fermati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.