Stamane riunione per gli stipendi dei dipendenti
Ex Provincia di Siracusa, forte imbarazzo per il caso "furbetti"
Nessuna dichiarazione ufficiale sui 29 furbetti assenteisti indagati dalla Procura di Siracusa, ma alla ex Provincia l'imbarazzo è palpabile. Nessuno dei dipendenti commenta, qualcuno a mezze frasi dice "ma lo sapevano tutti". Secondo quanto si è appreso stamane negli uffici di via Roma, il commissario straordinario, Giovanni Arnone, ha già trasmesso al segretario generale del Libero Consorzio, l'atto di notifica della Guardia di finanza, che ha concluso le indagini sui 29 presunti assenteisti. Nelle prossime ore, i "furbetti" che andavano a fare shopping a Ortigia e qualcuno anche il giardiniere, potrebbero ricevere il provvedimento disciplinare.
Ma in corso c'è un'altra bufera, quella degli stipendi che non arrivano. Il Commissario straordinario del Libero Consorzio, Giovanni Arnone questa mattina ha incontrato nella sede di via Roma i deputati nazionali Pippo Zappulla e Sofia Amoddio, l’assessore regionale Bruno Marziano, e i deputati regionali Marika Cirone Di Marco, Pippo Gennuso, Pippo Sorbello, Stefano Zito ed Enzo Vinciullo, per affrontare, insieme alla parte politica, la difficile situazione finanziaria dell’Ente, che da oltre tre mesi non riesce a pagare gli stipendi ai dipendenti e ha difficoltà ad erogare i servizi ai cittadini.
“La situazione dell’Ente – ha detto il Commissario Arnone rivolgendosi alla deputazione – è drammatica con i dipendenti che non percepiscono lo stipendio da tre mesi e con le difficoltà che abbiamo nel fornire i servizi. Credo sia necessario un intervento straordinario dei governi nazionale e regionale”.
Il Commissario Arnone ha anche informato la deputazione che le tesoreria dell’Ente, nonostante tutte le garanzie fornite, non ha ancora provveduto a liquidare la mensilità di giugno e quindi ha ulteriormente sollecitato interventi straordinari per il Libero Consorzio Comunale. Peraltro Arnone ha già presentato, ai sindacati, un piano per cercare di risparmiare, una sorta di cura dimagrante che prevede la non sostituzione dei due dirigenti che a breve andranno via, internalizzazione dei servizi, alienazione di alcuni immobili, revisione dei fitti, eccetera. Tornando all’incontro di questa mattina, i deputati hanno garantito l’impegno a trovare le soluzioni necessarie per consentire al Libero Consorzio di pagare gli stipendi e di erogare i servizi.