L'agguato mortale al titolare del panificio
Floridia, Nuccio Sortino ucciso per "desiderio di vendetta"
Hanno trascorso la prima notte in carcere i presunti assassini di Sebastiano Sortino, 49 anni, il titolare dell'omonimo panificio, ucciso ieri mattina verso le 3,30 a Floridia tra via Boschetto e via Foscolo. Per la cattura dei tre balordi non ci sarebbero soltanto le testimonianze dei dipendenti del panificio, ma anche le riprese delle telecamere di video sorveglianza, che immortalano i tre ragazzi in via Boschetto. Coinvolti in questa storia di sangue di fine estate, sono un maggiorenne, D.F., 18 anni appena compiuti e due diciassettenni. Il primo è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna, gli altri due nel Centro per minori di Catania. A sparare sei colpi di pistola per attingere il commerciante sarebbe stato uno dei due minorenni. A passargli l'arma, una Beretta 7,65 con la matricola abrasa, sarebbe stato l'altro minorenne che la custodiva. L'arma dopo la confessione è stata trovata in un appezzamento di terreno, fra le sterpaglie. Assurdo il movente dell'omicidio: si sarebbe trattato di desiderio di vendetta. Il pubblico ministero che ha interrogato i tre ragazzi fino a tarda ora, adesso li accusa di omicidio volontario in concorso, Intanto a Floridia il delitto di Nuccio Sortino ha suscitato non solo incredulità, ma anche una grande commozione. Il coro della gente è unanime: era un gran lavoratore ed uno di quelli con la schiena dritta. Faceva parte del direttivo provinciale dell'Associazione antiracket. Da giovane fornaio era diventato un piccolo imprenditore. Il suo "pane di casa" era entrato anche in alcuni punti della grande distribuzione, soprattutto a Siracusa. Con enormi sacrifici aveva messo su una bella azienda. Probabile che il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, per il giorno dei funerali, proclami il lutto cittadino.