Calcio. Lega Pro. Gli azzurri pareggiano in casa con il Monopoli
Dezai salva il Siracusa dalla sconfitta e forse anche la panchina di Sottil
Dezai salva il Siracusa dalla sconfitta, ma forse anche la panchina di Sottil. Un altro boccone amaro per i tifosi azzurri che hanno sofferto, non solo per il gran caldo, ma anche per l'andazzo della gara interna contro il Monopoli. Un copione che non lascia ben sperare, si è ripetuto quest'oggi al "De Simone". Gli ospiti che vanno in gol per la classica papera della difesa a tre minuti dall'inizio del secondo tempo ed il Siracusa che acciuffa il pari per il rotto della cuffia, grazie all'attaccante ivoriano, entrato al 10' del secondo tempo, preferito ad un evanescente Cassini. E c'è pure l'aggravante di un calcio di rigore, concesso dal direttore di gara per un fallo su Turati, clamorosamente fallito da De Respinis al 55'. Il presunto attaccante del Siracusa ha calciato di sinistro mandando il pallone alle stelle. E' questa la foto di un mercoledì storto per il Siracusa, che forse poteva andar peggio se Dezai non ci avesse messo lo zampino in occasione del gol, arrivato a 7 minuti dalla fine del tempo regolamentare. La formazione pugliese ha fatto la sua onesta partita, trovando il gol in avvio di ripresa, quando su calcio d'angolo, Mattia Montini, solo e indisturbato ha battuto l'incolpevole portiere azzurro. Dopo l'intervallo, Cassini resta negli spogliatoi per far posto a Longoni, ma al 10' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Turati viene trattenuto in area. Il direttore non ha un attimo di esitazione e concede il rigore. Anzichè far calciare il penalty da un rigorista collaudato come Longoni, è De Respinis a posizionare la sfera sul dischetto. Manda il pallone abbondantemente sopra la traversa. Qualche minuto dopo Sottil lo fa uscire per far posto a Scardina. E' peggio che andar di notte, perchè è solo Dezai a mettere lo scompiglio nella retroguardia ospite. Da segnalare una conclusione di Giordano che calcia fuori misura da posizione favorevole ed un'ottima incursione sulla fascia destra di Dezai con pallone al centro che non trova nessuno degli azzurri pronto a spingere il pallone in rete. Durante il primo tempo uno striscione polemico alzato in gradinata, riferito al patron del Siracusa, Gaetano Cutrufo con la scritta: "Tu parli di noi per allontanare il malumore della gente. Ma tu quando compri un giocatore decente?" E' inutile nascondere che fra gli sportivi azzurri, oggi poco più di 2000 sugli spalti nonostante la giornata feriale, c'è grande malumore per una campagna acquisti deludente. E sono pure ingenerose le lamentele della curva Anna che chiedono ai giocatori uno sforzo maggiore. Loro in campo ce la mettono tutta, ma non possono fare miracoli con il loro bagaglio tecnico e strutturale.