L'audizione alla'Antimafia a Palermo
Il sindaco di Siracusa all'Antimafia, atto d'accusa contro Princiotta
E' stato un duro atto d'accusa contro il consigliere comunale del Pd, Simona Princiotta, quello che il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha fatto durante l'audizione di stamani in commissione regionale Antimafia. Un'audizione a porte chiuse voluta dal presidente Nello Musumeci che ha convocato il sindaco dopo aver letto alcune sue dichiarazioni rispetto a presunte infiltrazioni mafiose negli ambienti del Pd siracusano. Ai commissari che gli hanno chiesto i nomi dei consiglieri comunali che avrebbero rapporti con ambienti criminali, Garozzo, secondo quanto filtra al termine dell'audizione, avrebbe risposto di non avere alcun elemento e ha concentrato le sue accuse sulla Princiotta. Il consigliere da mesi ha intrapreso una battaglia contro l'amministrazione comunale, registrando conversazioni e consegnando i materiali raccolti alla Procura che ha aperto diversi filoni d'inchiesta. Il sindaco avrebbe riferito all'Antimafia di una presunta relazione che Princiotta avrebbe avuto in passato con un collaboratore di giustizia e di altri rapporti intrattenuti con un altro esponente mafioso. Parole pesanti verbalizzate dalla commissione che ha deciso di ascoltare, nei prossimi giorni, proprio il consigliere comunale additato dal sindaco. Garozzo ha aggiunto di aver avuto un solo incontro con Princiotta all'inizio del suo mandato, poi il nulla. E ha ricordato che Princiotta è stata eletta in una lista collegata al candidato sindaco Ezechia Reale e che è transitata nel Pd solo dopo la sua elezione; inoltre, secondo quanto riferito dal sindaco in commissione, Princiotta non godrebbe di grande considerazione nel partito, salvo da parte di alcuni esponenti, come Pippo Zappulla, che Garozzo ha indicato ai commissari come rappresentante dell'area riformista facente riferimento a Bersani. Durante l'audizione, Garozzo ha parlato anche della vicenda che ha coinvolto, lo scorso aprile, il consigliere comunale del Pd Antonio Bonafede, arrestato dalla polizia con 20 chili di marijuana e hashish (e non cocaina) mentre stava per imbarcarsi sul traghetto diretto a Malta. Nei prossimi giorni a Palazzo dei Normanni sarà convocato anche un altro consigliere: Alberto Palestro; Garozzo ha fatto il suo nome come uno dei bersagli del consigliere Princiotta. La consigliera aveva querelato il collega, ma il procedimento è stato archiviato.
IMMEDIATA LA REPLICA DI SIMONA PRINCIOTTA
"Apprendo senza stupore alcuno che il Sindaco di Siracusa ha eseguito quello che io ho apostrofato l’ultimo atto > di un Garozzo oramai alla frutta.
Entrare nel merito delle dichiarazioni a lui im-putate dall’ANSA mi torna difficile in quanto prive di consistenza alcuna. Garozzo non ha ancora compreso che non siamo in un film dove lui ha il compito di fare ridere gli spettatori; Siracusa merita di essere amministrata, ed il suo Sindaco dovrebbe decidere se svol-gere la funzione pubblica di amministratore o quella di tragicomico votato alla menzogna.
Come sempre il Garozzo ha sferrato un colpo a vuoto contro la sottoscritta, senza calcolare che la Commissione avrebbe giustamente deciso di approfondire le sue parole fumose e senza riscontri.
Caro Garozzo, adesso smettila di provare ad impe-
dire alla Commissione Regionale Antimafia di ascoltarmi; io ritengo che nessuno dei componenti e tantomeno il Presidente, si possano fare in- fluenzare dalle pressioni a te usuali, ma in ogni caso nella remota ipotesi che ciò possa accadere, sono pronta a qualsiasi azione anche eclatante (acosto di incatenarmi innanzi all’ingresso della Commissione) pur di essere udita. Chiaramente, chi mi conosce sa, che a differenza del nostro “vecchio Sindaco” io non ho segreti, motivo per cui chiederò la diretta streeming du- rante l’audizione, e se non mi sarà concessa dal- la Commissione, farò un conferenza stampa imme- diatamente all’uscita dove renderò pubbliche tutte le mie dichiarazioni senza lasciare spazio ad indiscrezioni. Certamente alla sottoscritta non basterà un ora di tempo, anche perché dopo aver depositato denunzie (ancora non pubbliche), trascrizioni giurate di colloqui, avrà il piacere di fare “ascoltare” ai componenti della Commissione chi è, e con chi “parla” Giancarlo Garozzo. Se questo era un altro tentativo per screditare la scrivente che ha di fatto smantellato gli “affari" Siracusani, come sempre Garozzo non solo ha fallito, ma ha segnato il più grande degli autogoal".