Vela
Al via la regata d'altura "Ortigia Saling Cup", una sfida su 135 miglia
Cultura e sport saranno i protagonisti, da domani (30 settembre) al 2 ottobre, a Siracusa, in occasione della regata d’altura, Ortigia Sailing Cup, organizzata dal Club Nautico Ortigia, con il patrocinio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e del Comune di Siracusa.
Le barche partiranno alle 10 dal Porto Grande di Siracusa, alla presenza del sindaco, Giancarlo Garozzo, e veleggeranno per centotrentacinque miglia, toccando la Riserva naturale Ciane e Saline , l’ Area Marina Protetta del Plemmirio, la Riserva naturale orientata di Vendicari e l’ Area Marina Protetta Isole Ciclopi. Sfioreranno anche tre Tonnare (Tonnara di Vendicari, di Marzamemi e di Portopalo) e sei Fari (Capo Murro di Porco, Cozzo Spadaro, Capo Passero, Capo Santa Croce, il Faro di Catania e quello di Capo Mulini).
La regata è organizzata dal Club Nautico Ortigia, in collaborazione con la Lega Navale Italiana, i Circoli Ribellino, Lakkios, Aretusa, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e dell’Unione Vela d’Altura Italiana.
La lunghezza del percorso è stata appositamente scelta per potere inserire, come concordato con l’Uvai – l’Unione Vela d’Altura Italiana - già a partire dal prossimo anno, l’Ortigia Sailing Cup tra le competizioni del Campionato italiano Off Shore. Queste gare, infatti, prevedono un percorso superiore alle 100 miglia.
La linea di partenza sarà una retta immaginaria, perpendicolare alla direzione del vento, delimitata, da un lato dalla barca del comitato, e dall’altro da una boa con un contro-starter che ha il compito di verificare che non ci siamo partenze anticipate. Lasciato il Porto, le imbarcazioni sfioreranno la Riserva naturale Ciane e Saline, quindi faranno rotta verso Sud, lungo la costa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio”. Doppiato il faro di Capo Murro di Porco, le barche potranno proseguire a destra, facendo rotta verso la Riserva naturale orientata di Vendicari. Il percorso di gara proseguirà verso la Tonnara di Marzamemi e successivamente verso quella di Porto Palo, nei pressi dell’isola di Capo Passero.
Da qui l’inversione di rotta verso Nord, fino al rientro al Porto Grande di Siracusa.
Le barche, dopo essere passate da un cancello predisposto davanti al molo della Capitaneria di Porto, si dirigeranno - in direzione Nord - verso l’ Area Marina Protetta Isole Ciclopi, nei pressi di Acitrezza. Quindi il rientro verso Sud, con arrivo nel Porto Grande di Siracusa.
Non sono poche le insidie che i velisti dovranno fronteggiare. Prima fra tutte le bolle di vento. Ma in questa regata le criticità saranno rappresentate soprattutto dai bassi fondali in prossimità dell'isoletta di Vendicari e di Capo Santa Croce. Senza dimenticare il passaggio in notturna vicino ai faraglioni di Acitrezza: è sempre difficile individuare la boa e percepire la distanza tra essa e la terraferma.
Oltre alla partenza, il Porto di Siracusa sarà anche il traguardo intermedio e finale della gara. Questo permetterà agli spettatori di assistere al passaggio delle imbarcazioni e, grazie agli schermi posizionati alla Marina, lo storico “passeggio”, sarà possibile seguire l’andamento della competizione. Ogni barca, infatti, avrà a bordo un tracker che consente di controllare in tempo reale la posizione di ciascun equipaggio partecipante.
Fin qui l’aspetto tecnico.