organizzata dalla pro loco
Solarino, sabato la mostra "Terra ca nun senti" in omaggio a Ignazio Buttita
Cultura, identità e memoria siciliana. Questi i tre elementi al centro del progetto organizzato dalla Pro Loco di Solarino, che si è avvalsa delle opere di due personaggi che hanno saputo rappresentare al meglio la Sicilia: Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri.
Il titolo del progetto culturale è “… Terra ca nun senti” e proviene direttamente dal titolo di una delle opere del noto poeta, interpretate al meglio da Rosa Balistreri. All’interno degli spazi del museo etno-antropologico di Solarino verrà allestita, da domani fino a domenica prossima, una mostra ispirata alla vita ed alle opere del poeta dialettale.
La mostra verrà aperta ed inaugurata sabato alle 17,30. Al contempo, La Pro Loco di Solarino, sfruttando un momento culturale che riguarda la Sicilia ed i suoi più illustri personaggi, fra cui per l’appunto il noto poeta dialettale quale era Ignazio Buttitta, ha riproposto il concorso di poesia dialettale aperto a tutti gli allievi dell'I.C. Vittorini.
Il tema sarà lo stesso del nome che porta questo progetto: Luoghi dell’identità e della memoria di Sicilia.
La giuria che sta già valutando le quasi 300 poesie in dialetto consegnate dagli allievi, è composta dal noto cantante dei Q-beta, Peppe Cubeta, dall'artista solarinese altrettanto noto cantante dei Duppy Rockers, Alberto Genovese, e da 3 componenti della Pro Loco. La premiazione è prevista sabato alle 18, in cui si potrà assistere anche all’esibizione di un coro fatto dagli allievi della scuola che si cimenterà nel cantare un pezzo della Balistreri.
All'evento saranno inoltre esposte delle tele riguardanti la vita del sindacalista Turiddu Carnevale, ucciso dalla mafia nelle campagne di Sciara nel 1955 e per cui il poeta Buttitta scrisse una delle sue opere più belle “Lamentu pi la morti di Turiddu Carnevale”.