E' accaduto in via Servi di Maria
Orrore a Siracusa, 4 bulli danno fuoco a pensionato di 80 anni
E' caccia serrata a Siracusa a quattro bulli che sabato scorso sono entrati in casa di un fruttivendolo in pensione, Giuseppe Scarso, 80 anni, e dopo averlo dileggiato e picchiato gli hanno versato addosso benzina dandogli fuoco. L'uomo, con problemi fisici e mentali, è ricoverato in gravi condizioni da una settimana, con la prognosi riservata, nel reparto di Anestesia e Rianimazione, ed è seguito da esperti del Centro grandi ustioni del Cannizzaro, a Catania. Scarso è molto conosciuto nella zona dove abita, in via Servi di Maria, è considerato una persona mite e dolce. I giovani criminali avrebbero preso di mira l'anziano già da alcuni giorni prima del tentativo di omicidio perseguitandolo e picchiandolo.
Il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, ha aperto un inchiesta con l'ipotesi di tentativo di omicidio. La polizia di Stato sta indagando. "Un episodio tra criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi - ha detto - Grazie all'utilizzo dei diversi sistemi tecnologici, contiamo di avere qualche novità nelle prossime ore". Gli investigatori della squadra mobile stanno cercando di raccogliere le testimonianze e avrebbero già acquisito le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona, in particolare quelle di una pompa di benzina dove alcuni giovani avrebbero riempito una tanica di carburante.
DUE TENTATIVI DI DARGLI FUOCO ANDATI A VUOTO
Due tentativi andati a vuoto nel giro di 48 ore, il terzo, subito dopo, invece è andato in porto: Giuseppe Scarso, conosciuto come don Pippo, 80 anni, preso di mira da un gruppo di bulli criminali che gli hanno gettato addosso liquido infiammabile, è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale Cannizzaro di Catania per ustioni su tutto il corpo. Lo si è appreso dagli inquirenti. Il primo tentativo risale al 28 settembre scorso: qualcuno è riuscito ad aprire la porta dell'abitazione dell'uomo, al pianterreno in via Servi di Maria, gettando liquido infiammabile e dando fuoco al pavimento, l'anziano però era riuscito a spegnere le fiamme. Il giorno dopo la vittima, insieme al fratello, aveva denunciato l'episodio ai carabinieri. Ma il giorno successivo, poco prima della mezzanotte, tre persone incappucciate sono entrate nuovamente nell'appartamento, gettando liquido infiammabile sul petto e sull'orecchio dell'anziano, che se l'era cavata con lievi ustioni. Sabato notte, poco prima delle 2, l'azione brutale si è ripetuta: ad agire sarebbero stati in due, almeno così testimoniano le riprese delle telecamere della zona, di un vicino e di un esercizio commerciale. Hanno utilizzato una bottiglietta di alcol che poi hanno gettato sotto un auto prima di fuggire. Questa volta hanno centrato l'obiettivo, colpendo l'anziano sul viso, sulla testa, sulla spalla. Don Pippo ha chiesto aiuto a un vicino, che ha avvertito il 118 e la polizia.