Operazione "New Life" della polizia stradale
Riciclaggio di auto e finti incidenti, scattano 6 arresti a Palermo
Riciclaggio di auto e finti incidenti stradali. La Polizia Stradale di Palermo ha sgominato un'organizzazione criminale specializzata nel riciclaggio e ricettazione di vetture di piccola e media cilindrata, nonchè in truffe alle compagnie assicurative per falsi incidenti stradali. Sei le persone arrestate. L'operazione, denominata "New Life", ha avuto inizio nel 2013 e ha visto impegnati, per piu' di un anno, gli investigatori della Stradale in una complessa attivita', anche con il supporto di sofisticati strumenti di intercettazione. Individuate e recuperate oltre venti autovetture rubate; accertate svariate truffe alle compagnie assicurative. Il gruppo acquistava veicoli da rottamare per utilizzarne la documentazione originale e i contrassegni identificativi - telaio e targhetta - al fine di riciclare veicoli identici per tipo e modello, di provenienza illecita che poi venivano commercializzati in un noto autosalone cittadino o tramite siti specializzati.
li arrestati a Palermo nell'operazione della Polizia Stradale nei confronti di una organizzazione specializzata nel riciclaggio e ricettazione di auto e in truffe alle compagnie assicurative per falsi incidenti stradali sono Giuseppe Megna, di 31 anni, finito in carcere, Giuseppe Castelli, di 63, Orazio Fiorentino, di 38, Rita Di Piazza, di 49, Giuseppe Taormina, di 29, e Salvatore Messina, di 45, tutti agli arresti domiciliari. L'autosalone sequestrato è il Car Import.
Compravano automobili semi distrutte in seguito ad incidenti stradali e le vendevano ai clienti di un autosalone. Poi le rubavano e le rivendevano di nuovo cambiando numero di telaio. Era questa una delle truffe scoperte a Palermo. Un giro d'affari da oltre 300 mila euro e decine di assicurazioni e ignari acquirenti. Sono state sei le persone arrestate e 13 le denunciate nell'operazione New Life, l'indagine condotta a partire dal luglio 2013 dalla polizia stradale. Individuata anche la base operativa: l'autosalone a Bonagia, Car Import. Agli arresti domiciliari sono finiti Giuseppe Castelli, 63 anni, era lui accusato di trovare le persone che si intestavano i mezzi, il meccanico Orazio Fiorentino, 38 anni, il carrozziere che ha l'attività a Brancaccio Salvatore Messina, 55 anni Giuseppe Taormina, 21 anni e Giuseppe Megna, 31 anni che insieme alla madre Rita Di Piazza, 49 anni, gestiva l'autosalone. Infine 13 le persone denunciate coinvolte nei falsi incidenti stradali. Chi ha organizzato il giro di truffe sarebbe stato, secondo gli investigatori, Megna. "L'operazione - spiega il capo del compartimento della polizia stradale occidentale Lorenzo Ragona - è nata nel corso di un controllo in autosalone. Qui è stata trovata una macchina in vendita assemblata con pezzi di altre vetture. Molto spesso gli acquirenti erano in buona fede ne abbiamo contattati almeno una trentina che ci hanno aiutato a ricostruire l'intera vicenda. La banda agiva quasi esclusivamente nel Palermitano, anche se due delle vetture sono state rintracciate una a Cagliari e l'altra a Lampedusa"