Lo ha detto il presidente dell' Antimafia regionale
Siracusa, "contesto politico amministrativo poco rassicurante"
Il presidente del consiglio comunale di Siracusa Santino Armaro, il consigliere comunale Alberto Palestro e il parlamentare nazionale del Pd, Giuseppe Zappulla. Sono i rappresentanti delle Istituzioni che saranno auditi nelle prossime settimane dalla commissione regionale antimafia. Stamane, a Palazzo dei Normanni, con due separate audizioni secretate, sono stati ascoltati la consigliera comunale del Pd Simona Princiotta e il suo legale, avvocato Giuseppe Calafiore, nell'ambito dell'indagine avviata a seguito delle gravi dichiarazioni rese nelle scorse settimane dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Il presidente Nello Musumeci vuole vederci chiaro sulle affermazioni rilasciate dal primo cittadino ed oggi ha raccolto le parole del consigliere Princiotta che ha presentato un dossier di oltre 100 pagine contenente le denunce presentate in questi mesi alla Procura della Repubblica di Siracusa: appalti, tangenti, gestione clientelare. Simona Princiotta terrà domani mattina una conferenza stampa: "Ho fatto parlare le carte. Ho presentato pagine di vita politica e personale vissuta negli ultimi 3 anni: il mio lavoro da consigliere comunale, le ritorsioni subite, le calunnie certificate, i complotti per infangarmi". L'audizione di Princiotta è durata oltre due ore. Numerose le domande poste dal presidente Nello Musumeci, dal relatore Toto Cordaro e dai commissari Giorgio Assenza, Giuseppe Arancio, Margherita La Rocca Ruvolo, Giuseppe Lupo, Antonella Milazzo e Stefano Zito. E' durata un'ora circa l'audizione dell'avv. Giuseppe Calafiore nella veste di difensore della Princiotta ma anche di legale dell'impresa Open Land per la realizzazione di un centro commerciale, le cui procedure autorizzative sono state all'asame dalla commissione antimafia. "Dalle dichiarazioni e dai documenti prodotti dalla consigliera comunale - commenta il presidente Nello Musumeci - è emerso un contesto politico-amministrativo a Siracusa poco rassicurante. È ovvio che abbiamo bisogno di riscontri concreti, attraverso l'acquisizione di atti al Comune e di ulteriori audizioni. Quanto al professionista, stiamo valutando anche se la condotta dell'amministrazione nella gestione del contenzioso sia stata improntata a tutela degli esclusivi interessi dell'ente". In particolare sulla procedura Open Land, la commissione si è soffermata sul contenzioso tra azienda e Comune e la richiesta di risarcimento danni. La richiesta del danno era stata confermata da una sentenza della magistratura amministrativa, quindi non si comprenderebbe il motivo per cui il Comune si sia opposto procurando ulteriore danno erariale.