La rilevazione del Centro studi Sogeaa
Abusivismo, presentate a Licata quasi undicimila domande di sanatoria
Sono 10.904 le domande di condono edilizio presentate a Licata, città sul litorale agrigentino, al centro della cronaca per le demolizioni dei manufatti abusivi che hanno portato il sindaco, Angelo Cambiano, ad annunciare di essere pronto alle dimissioni, salvo poi ripensarci, dopo avere avuto delle "garanzie" dal Governo nazionale e da quello regionale. Delle oltre diecimila domande di condono edilizio, 7.291 sono relative alla legge 47 del 1985, 2.750 della legge del 724 del 1994 e 863 della legge 326 del 2003, come emerge dallo studio condotto dal Centro Studi Sogeea che ha ottenuto i dati direttamente presso i Comuni ."Ne rimangono ancora da esaminare 3.856, rispettivamente 2.251 (47/85), 1.231 (724/94) e 374 (326/03)", come fanno sapere dal Centro studi. Dallo studio emerge che "evadendo le pratiche ancora in essere si può stimare che Stato ed enti locali debbano ancora incassare 14.614.240 euro tra oneri concessori (4.820.000), oblazioni (7.326.400), diritti di istruttoria (1.002.560) e diritti di segreteria (1.465.280), oltre agli eventuali risarcimenti per danno ambientale". Per quanto riguarda Agrigento, la città dei Templi deve ancora smaltire 6.909 domande di condono sulle 12.328 presentate (26.185.110 euro di mancati introiti), mentre solo prendendo in considerazione i Comuni con oltre 20.000 abitanti nella regione Sicilia ci sono da lavorare ancora più di 220.000 istanze.