Da dine settembre erano ai domiciliari
Noto, il tribunale del Riesame rimette in libertà la moglie ed il fratello di "Pinnintula"
Il tribunale del Riesame di Catania ha disposto la remissione in libertà per Nunziatina Bianca, 57 anni e Gianfranco Trigilia di 42, entrambi di Noto e rispettivamente moglie e fratello del boss ergastolano Antonio Trigilia, detto "Pinnintula". Il tribunale della libertà ha accolto l'istanza degli avvocati difensori di Bianca e Trigila, ritenedo che non ci sono le esigenze della custodia cautelare ai domiciliari. La moglie e il fratello del boss, erano stati arrestati nello scorso mese di settembre dalla polizia, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. I due erano accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico degli stupefacenti ed al controllo delle piazze della zona sud della provincia: Avola, Noto, Rosolini e Pachino. L'indagine inoltre aveva consentito di delineare il ruolo di primo piano svolto da Nunziatina Bianca e Gianfranco Trigila, in assenza di Antonio Trigila, soprannominato "Pinuccio Pinnintula". In particolare la donna avrebbe comunicato all'esterno le direttive impartite dal carcere dal marito e sarebbe stata la diretta esecutrice delle indicazioni ricevute. L'indagine si era avvalsa delle dichiarazioni di alcuni pentiti.