Concitata riunione fra i lavoratori ed il commissario
Siracusa Risorse ed ex Provincia, la vertenza si sposta a Palermo
“Quali sono i vostri progetti?” una domanda che ha sorpreso i rappresentanti dei lavoratori di “Siracusa Risorse” e “Ex provincia di Siracusa” riuniti da ieri sera in assemblea permanente nei locali del Libero Consorzio di via Roma. Dopo un attimo di riflessione, la risposta, unanime, sentita: “Ritornare ad avere una dignità”.
L’ultimo stipendio pagato a settembre e relativo al mese di aprile, con i fondi sottratti al proprio TFR, i più di cento tra amministrativi e operai con contratto part time a tempo indeterminato sono fermamente intenzionati a perseverare nella loro levata di scudi. “Minacciano tagli da più di un milione di euro sui fondi a disposizione ma continuiamo a non avere alcuna risposta alle nostre preoccupazioni” così Sebastiano Calabrò. rappresentate della Cisl. Preoccupazioni nate nel momento in cui è stata attuata la riforma che ha portato all’istituzione dei Liberi consorzi e che ha dato vita alle tante forme di protesta, riprese clamorosamente ieri mattina presso la sede dell’ex consorzio agrario e oggi nel palazzo di via Roma. Si occupano di servizi al territorio, della manutenzione stradale, di refezione scolastica e di servizi ai disabili ma anche di supporto logistico e informatico ma non hanno un contratto, non hanno stipendi e non hanno interlocutori, ad eccezione dell’on. Vinciullo che con loro ha trascorso la notte di ieri. Il commissario straordinario, Giovanni Arnone, come promesso li incontra poco dopo mezzogiorno.
Sospesa a Siracusa, la protesta si sposta a Palermo. La decisione è stata presa dai lavoratori di “Siracusa risorse” e “Ex provincia di Siracusa” in assemblea permanente nei locali dell’’ex provincia in via Roma a Siracusa.
Riunione concitata quella iniziata poco dopo mezzogiorno tra i rappresentanti dei lavoratori e il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Giovanni Arnone, ma che ha regalato la promessa del pagamento di almeno una mensilità delle sette pregresse e la garanzia che non sono attualmente previsti tagli al personale.
Il nodo si trasferisce ora a Palermo, dove oggi è iniziato il dibattito sul documento di legge riguardante l’assestamento di bilancio che dovrebbe garantire il superamento delle criticità.
Mobilitazione rimandata di pochi giorni, che vedrà i lavoratori nel capoluogo regionale in lotta a difesa della propria dignità e dei propri diritti.