Il 2 Novembre a Pachino e Portopalo è l'immancabile appuntamento del giorno che riguarda la Commemorazione dei Defunti, come l'antica tradizione vuole. Fin dalle prime ore del mattino i residenti dei vicini comuni di Portopalo e Pachino si recano nell'area cimiteriale per portare omaggio alle anime dei loro congiunti, una tradizione che ormai accompagna le comunità limitrofe da decenni nonostante la crisi dei valori e l'era globale abbia portato sconvolgimenti nel tessuto sociale e sopratutto fra i giovani. Alla cirisi dei valori si accompagana anche la crisi economica che fà la sua parte incidendo nella spesa di tutti gli italiani, ma quanto sopra esposto non ferma l'ottimismo degli operatori del settore fioristico che fin dalla prime ore del mattino hanno registrato un costante afflusso di persone che hanno acquistato fiori in tutte le postazioni commerciali antistanti il piazzale cimiteriale. Il responsabile dell'ufficio cimiteriale, Scala ha dichiarato che nelle ultime 36 ore si è registrato un afflusso di ottomila persone, questo sta a significare che nei due comuni la tradizione c'è, permane e i prezzi d'acquisto che riguardano gli omaggi floreali sono competitivi, così come positivo è il resoconto degli operatori del settore che hanno registrato un buon flusso di clientela con la complicità di una giornata di sole favorevole per i residenti che vogliono ricordare in questo giorno i loro congiunti.
Particolare interesse ha mostrato la presenza della circoscrizione di Portopalo e Pachino della Croce Rossa Italiana che in questo importante giorno ha voluto rendere omaggio ai defunti con un piccolo dono floreale. "Anche in queste occasioni"-ha dichiarato Salvatore Burgaretta, volontario della Croce Rossa - ci sentiamo vicini alle anime dei defunti, in questo giorno particolare che è il giorno dedicato alle anime dei nostri congiunti". Non indifferente il contributo degli operai comunali e dei Vigili Urbani dei due comuni presenti fin dalle prime ore del mattino, per la viabilità e servizi inerenti l'area cimiteriale.