Lo riferisce Unhcr
Migranti sbarcati a Lampedusa, i dispersi nel mare della Libia sono 239
Sono arrivati questa notte a Lampedusa, all'1.15, i 29 sopravvissuti al naufragio avvenuto davanti alle coste libiche. Ieri erano stati recuperati 12 cadaveri. I dispersi, secondo il racconto dei sopravvissuti, potrebbero essere 99: sull'imbarcazione, partita dalle vicinanze di Tripoli, ci sarebbero state 140 persone. Tra i sopravvissuti, in prevalenza provenienti dalla Guinea, anche una persona con gravi ustioni. I sopravvissuti hanno detto che nonostante le cattive condizioni meteo sono stati costretti comunque a prendere il mare. I 29 giunti a Lampedusa erano sotto shock e alcuni di loro non si reggevano in piedi. Intanto, al centro d'accoglienza dell'isola ci sono circa 700 ospiti, mentre resta ancora inutilizzabile un'ala della struttura che lo scorso maggio ha subito l'ennesimo incendio. Il centro, in questo momento, potrebbe ospitare non più di 350 persone. Ma le persone disperse dopo il naufragio di due barconi al largo della Libia, sarebbero 239 .Lo riferisce in un tweet Carlotta Sami, portavoce dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La notizia, scrive la portavoce, confermata da due sopravvissuti che ora si trovano a Lampedusa. Ieri, intanto, erano stati recuperati 12 cadaveri. E sull'accoglienza in Europa, Ankara fa la voce grossa, con il ministro degli Esteri Cavusoglu che secondo un giornale svizzero afferma che se non verrà concessa la liberalizzazione dei visti Schengen per i cittadini turchi, la Turchia non aspetterà fino alla fine dell'anno per sospendere l'accordo con l'Ue sui migranti. Polemiche e pioggia di smentite dopo report Amnesty che denuncia diritti violati negli hotspot italiani.