Consiglio comunale no stop
Siracusa, nel Bilacio inseriti fondi per evitare allagamenti ad Epipoli
Il Consiglio comunale di Siracusa, in seconda convocazione, ha votato 13 dei 95 emendamenti al bilancio di previsione 2016. Dopo quello di ieri che destina un contributo “una tantum”a favore della mensa per indigenti, è stato approvato un secondo emendamento di Alessandro Acquaviva: estende la manutenzione straordinaria di fabbricati con fondi Pac non solo a quelli comunali ma anche a quelli in concessione. Dei rimanenti, 8 quelli respinti, uno quello dichiarato non trattabile.
L’aula ha poi approvato due emendamenti, primo firmatario il consigliere Alberto Palestro, che istituiscono altrettanti nuovi capitoli prelevandoli dagli oneri di urbanizzazione. Il primo destina 50mila euro alla “Manutenzione straordinaria dei canaloni di deflusso acque”; il secondo impegna 120mila euro per la “Realizzazione di collettori pluviali nelle vie Madonie e Monti Peloritani”. “Diamo seguito agli impegni assunti con i residenti del villaggio Miano e di Epipoli” ha detto tra l’altro Palestro. Alle perplessità sulla disponibilità di fondi, manifestata dal consigliere Gaetano Firenze, ha risposto il sindaco Giancarlo Garozzo, oggi in aula: “L’Amministrazione saluta positivamente questi emendamenti. Troveremo i fondi per realizzare le opere- ha concluso Garozzo- anche se i previsti introiti dagli oneri di urbanizzazione non risultassero sufficienti a coprire i costi”.
L’aula ha poi votato il primo degli emendamenti presentati dal consigliere Salvatore Castagnino che preleva 10mila euro dal capitolo destinato alle “Manifestazioni per i festeggiamenti per i 2750 anni della fondazione della città” destinandoli al nuovo capitolo di bilancio “Copertura spese sanitarie per soggetti indigenti”.
Dubbi sulla correttezza procedurale dell’iter di presentazione del maxi emendamento e sulla sua trattatibilità sono stati sollevati in apertura dei lavori dai consiglieri Cetty Vinci, Salvo Sorbello e Simona Princiotta. I consiglieri hanno parlato di “Documentazione contraddittoria” e di “Emendamenti senza logica”, chiedendo al presidente Santino Armaro di conoscere la risposta degli uffici in merito al rispetto dei termini previsti nel deposito dell’emendamento 95, il cosiddetto “maxi emendamento”.
Armaro ha parlato di “Correttezza e legittimità della procedura seguita” e rinviato al momento della trattazione del punto, la comunicazione all’aula della risposta degli uffici sul rispetto dei termini di presentazione del maxi emendamento. Risposta che non ha soddisfatto i consiglieri che hanno poi abbandonato l’aula.