L'ira del parlamentare 5Stelle Zito
Siracusa, "bruciati" dalla Regione i soldi per l'Ecomuseo del Ciane-Saline
"C'erano i soldi ma a causa della mala burocrazia regionale una struttura che avrebbe creato turismo e occupazione è andata in pezzi”. Alla vigilia della firma del protocollo d’intesa tra il Libero Consorzio Comunale rappresentato dal commissario Giovanni Arnone e le associazioni ambientaliste di Siracusa (Legambiente, Lipu, Associazione Siracusa San Paolo Apostolo, Natura Sicula, Comitato Parchi Siracusa, Naturalchemica e Siracusa Forum) il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito, interviene nella polemica sorta dopo il crollo del magazzino del sale all’interno della Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa. Dopo aver effettuato un sopralluogo, Zito aveva presentato una mozione volta ad impegnare il governo regionale a “intervenire con urgenza per la messa in sicurezza del magazzino delle saline. Già nel 2002 la Regione aveva stanziato 1 milione di euro per la ristrutturazione di alcuni immobili e delle aree circostanti, ma pare che a causa di un contenzioso, quei fondi siano rimasti inutilizzati. Il 18 Maggio 2015 –continua Zito- abbiamo presentato una mozione per sollecitare lo sblocco di questi soldi e per l’immediata messa in sicurezza del futuro Ecomuseo. Ovviamente il nostro appello è rimasto lettera morta, ed oggi siamo di fronte all’ennesimo scempio ai danni del nostro patrimonio culturale e allo sperpero di denaro pubblico, ed ovviamente – conclude il deputato M5S - a pagare sono sempre i cittadini”. La Riserva, istituita nel 1984 è gestita, per conto del Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa.