Un bagno di folla ai funerali di Maiorca
"Prua a mare Enzo", l'addio di Siracusa al "re degli abissi"
"Prua a mare" diceva il recordman Enzo Maiorca, stessa locuzione sussurrata dalla figlia Patrizia, dai nipoti e dagli amici al funerale che si è celebrato questa mattina al Duomo di Siracusa, città del campione di apnea morto domenica scorsa a 85 anni. Migliaia le persone che hanno voluto tributargli l'ultimo saluto: con i familiari e gli amici più stretti c'erano tanti arrivati da tutta Italia per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato tutta la vita allo sport, al mare e alla natura. A celebrare il funerale padre Rosario Lo Bello che con Maiorca ha intrapreso molte battaglie a difesa dell'ambiente. "Siracusa non dimentichi i suoi figli più illustri", così don Rosario con la voce rotta dall'emozione d durante l'omelia del funerale di Enzo Maiorca. Tanta commozione in una Cattedrale gremita per l'ultimo addio al leggendario "re degli abissi" che se n'è andato all'età di 85 anni. Tantissime le personalità del mondo dello sport e della politica che si sono stretti attorno alla famiglia del recordman, ma anche tantissima gente comune che ha voluto rendere omaggio a Enzo Maiorca, che come ha detto lo stesso premier Renzi, ha portato in alto il nome dell'Italia. Una folla inverosimile al rito funebre celebrato da un prete amico del campione del mondo di immersioni in apnea, compagno anche di tante battaglie a difesa dell'ambiente. Don Rosario nella sua partecipe e commovente omelia ricorda i tratti che hanno fatto amare Maiorca a tutta la cittadinanza e ne hanno reso chiara la fama di sportivo a livello internazionale, un ricordo interrotto spesso dagli applausi degli amici, dei cittadini, delle massime autorità che hanno voluto essere presenti all’ultimo saluto per “Quel grande tesoro che era il vostro caro Enzo. Quanto fosse grande e fiero il cuore di quell’uomo e possente il suo respiro era a tutti evidente. Quando appariva, lui era”.
Un uomo che sentiva in sé la siracusanità, quel tocco mitico di grecità di cui andava fiero e a cui collegava i primati, i record, le medaglie ricevute. Maiorca non era solo un atleta, ma il difensore di valori civili, nelle sue battaglie a favore dell’ambiente e del paesaggio costiero del Siracusano. La figlia Patrizia “a ciglio asciutto” e i nipoti, commossi narrano alcuni episodi della loro vita familiare, la loro educazione ad “essere spartani” durante una passeggiata autunnale a Ognina, con la sorella Rossana, quando Ognina era mare e natura, azzurro e verde, priva di quelle costruzioni che oggi hanno deturpato la bellezza del luogo.
Mancheranno le favole azzurre di Enzo Maiorca, mancherà la lotta a favore della bellezza.“Nel fondo degli abissi Enzo ha visto Dio giocare con la natura”. Prua al mare, grande siracusano”.