Alla Cisma il "polverino" dall'Ilva
Italia Nostra denuncia: "Altri veleni a Villasmundo"
“Una bomba ecologica minaccia un territorio già pesantemente compromesso da decenni di industrializzazione ad altissimo impatto ambientale”.
È la denuncia di Italia Nostra Siracusa alla notizia che da circa un mese è ripreso lo smaltimento nella discarica Cisma di Villasmundo del così detto polverino proveniente dall’altoforno Ilva di Taranto, negli anni scorsi sotto accusa per inquinamento ambientale.
“La situazione del territorio siracusano è paradigmatica: discariche legali e illegali disseminate tra Siracusa, Augusta e Melilli dove nel corso dei decenni è stato riversato di tutto. Ora, per colmo di misura, alla discarica CISMA arrivano pure migliaia di tonnellate di "polverino" dall'ILVA di Taranto, un rifiuto speciale prodotto dalla ritenzione tramite elettrofiltri delle particelle solide dei fumi degli altoforni che lo stabilimento pugliese non riesce a smaltire. Tali scarti di lavorazione arrivano per nave a e, con colonne di autotreni (con ulteriore inquinamento), vengono smaltiti nel Siracusano”.
Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, interpellato, rassicura sulla non pericolosità dei rifiuti da smaltire e conferma la provvisorietà del provvedimento che interessa non solo il comune di Melilli ma l’intera penisola; flebile l'opposizione del sindaco di Melilli e della sua Giunta, che chiede di sapere nello specifico con urgenza quali siano i rifiuti trattati e avere garanzie che non si tratti di nulla di nocivo per la salute umana.
Ma secondo Italia Nostra Siracusa “non si può tacere davanti a questo ulteriore, pesantissimo scempio in danno della popolazione e del territorio”.
Ad oggi l’area Priolo Augusta Melilli Siracusa attende la messa in sicurezza e la bonifica delle aree contaminate, e anche se il ministro Galletti informa di uno stanziamento di 200 milioni di euro sul SIN di Siracusa, si continua ad aggiungere veleni a veleni con il pericolo di aumentare la contaminazione di suolo e falda acquifera del territorio.