I 5 Stelle sul malessere al Vermexio
Il Meetup: " Il sistema Siracusa esiste da sempre, serve una nuova classe politica"
"Malgrado la crisi economica, ed occupazionale, la cronica mancanza di servizi essenziali, il degrado più assoluto in cui versano scuole, impianti sportivi e strade, la pessima gestione dei rifiuti urbani e del servizio idrico e fognario, la mancanza di infrastrutture a protezione e tutela del cittadino, la mobilita pubblica inesistente, le croniche incompiute che hanno trasformato la città in un comune tra i più disagiati d'Italia, nonostante tutto questo, siamo costretti ad essere testimoni di uno spettacolo indegno, indecoroso, i cui attori protagonisti siedono tutti a Palazzo Vermexio, nessuno escluso". A chiedere il ricambio della classe pèolitica di Siracusa, è il Meetup 5 Stelle.
"Il M5S Siracusa ha più volte fatto emergere negli ultimi anni, l'inconsistenza tecnica ed amministrativa di questa assise comunale che verrà certamente ricordata come pessima tra le peggiori Amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi anni. Quello che in questi mesi è stato definito “sistema Siracusa” non è nato ieri e non lo ha inventato Garozzo. Il “sistema Siracusa c'è sempre stato, sin da quando fu deciso di insediare il polo chimico con la prima cementificazione incontrollata della zona alta di Siracusa, cui presto seguì la cementificazione anarchica della costa sud e si è consolida negli anni 2000 con le legislature di centro-destra sino ad arrivare all'attuale consiliatura di centro-sinistra. Il “sistema Siracusa” ha riguardato la speculazione edilizia fatta con i fondi per la riqualificazione di Ortigia, con le continue varianti al PRG e la cementificazione di intere aree anche soggette a vincoli urbanistici o archeologici, il saccheggio di società pubbliche come la SOGEAS, i lavori del porto turistico, i lodi arbitrali costruiti ad arte per far arricchire qualcuno con i soldi pubblici e a danno dei siracusani. Ed ancora, l’enorme fetta di milioni di euro che riguarda i servizi sociali, l’assistenza agli anziani e ai disabili, gli asili nido e gli impianti sportivi, per finire agli appalti per i servizi esternalizzati del Comune dati a cooperative senza gara d’appalto ma con affidamenti diretti dal 1999 (vedi caso STES), per non parlare di chi gestisce da sempre la raccolta dei rifiuti in questa città, con i risultati che conosciamo.
Alla luce dei fatti, si appalesa una scientifica spartizione degli appalti tra le fazioni politiche in gioco sia di maggioranza sia di opposizione".