Erano 81 a bordo
Cade un aereo in Colombia, 75 morti: c'era pure una squadra di calcio brasiliana
Sono 75 i morti e cinque i sopravvissuti all'incidente aereo accaduto in Colombia. Lo riferiscono le autorita' colombiane. A bordo dell'aereo c'erano i calciatori con l'equipe tecnica della squadra di calcio brasiliana del Chapecoense. Forse la tragedia si sarebbe verificata per la fine del carburante. Il Brasile si sveglia con la sua 'Superga'. Un aereo boliviano con 81 persone a bordo, tra cui l'intera squadra di calcio della serie A brasiliana del Chapecoense, si e' schiantato nella notte nei pressi di Medellin, in Colombia. Le vittime sono 75, sei i sopravvissuti: si tratta dei giocatori Alan Luciano Ruschel, Jakson Ragnar Follmann e Helio Hermito Zamper Neto, del giornalista Rafael Valmorbida, e dei membri dell'equipaggio Ximena Suarez, ausiliaria di volo, e Erwin Tumiri, responsabile tecnico dell'aereo. L'aviazione civile colombiana ha invece confermato che tra le vittime c'e' anche il portiere della squadra, Danilo Padilha, che in un primo momento sembrava si fosse salvato. L'aereo, appartenente all'impresa Lamia e immatricolato in Bolivia, ha dichiarato una "emergenza elettrica" nella notte di ieri a circa 50 chilometri da Medellin e si e' schiantato mentre si avvicinava all'aeroporto Jose' Maria Cordova, a Rio Negro, nei pressi della citta' colombiana, dopo aver perso il contatto con la torre di controllo poco dopo l'una di notte. Era decollato da Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, dove aveva fatto uno scalo tecnico, con 72 passeggeri e 9 persone di equipaggio. Le circostanze esatte dell'incidente non sono ancora del tutto chiare, ha fatto sapere il presidente colombiano Juan Manuel Santos. La squadra della citta' di Chapeco, nello Stato brasiliano di Santa Catarina, si dirigeva a Medellin per disputare mercoledi' la partita di andata della finale della Coppa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. La finale e' stata sospesa e gli stessi giocatori dell'Atletico hanno proposto che la coppa sia assegnata al Chapecoense alla memoria. A bordo, oltre alla delegazione del club (48 persone tra giocatori, equipe tecnica, direttori) c'erano anche 21 giornalisti brasiliani. La notizia ha sconvolto il Brasile e l'intero mondo del calcio. Il presidente brasiliano ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, mentre gran parte del mondo del 'futbol', soprattutto latinoamericano, ha espresso il suo cordoglio sui social media e la solidarieta' alle famiglie delle vittime. Il Chapecoense, modesto club di provincia, aveva sorpreso il mondo del calcio sudamericano conquistando la finalissima di coppa America per la prima volta nella storia, dopo aver eliminato in semifinale il ben piu' blasonato San Lorenzo di Buenos Aires. Due settimane fa lo stesso aereo aveva trasportato la nazionale argentina da Buenos Aires a San Juan, sempre in Argentina, per la partita contro la Colombia delle qualificazioni ai mondiali in Russia-2018. La tragedia ricorda quella di Superga, sulle colline torinesi, il 4 maggio 1949: l'aereo riportava a casa la squadra del Grande Torino, praticamente l'intera Nazionale italiana, dopo un'amichevole con il Benfica. Nove anni piu' tardi, nel 1958, una tragedia analogo falcidio' la squadra del Manchester United, i 'Butsy babies' del leggendario allenatore Matt Busby. Un disastro aereo analogo accadde nel 1993 a Libreville alla Nazionale dello Zambia.