Quarantuno i voti a favore
Palermo, l'Ars approva il ddl sull'assestamento del Bilancio
Con 41 voti favorevoli, 11 contrari, 5 astenuti, l'Ars ha approvato la manovra di assestamento di bilancio. L'aula ha anche dato il suo ok - 39 favorevoli, 9 contrari - con voto segreto, al ddl di riconoscimento dei debiti fuori bilancio relativi ad Expo 2015. 'Era un dovere e un obbligo da parte nostra garantire quello che, con legge, era stato già deciso nel mese di febbraio, ovvero 115 milioni di euro nel suo complesso per i Comuni. Si attinge purtroppo attraverso un mutuo, ma l'importante è che sia stata data stabilità a tutti i 390 comuni della Sicilia''. Lo ha detto il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone commentando con i giornalisti l'approvazione della manovra di assestamento di bilancio. Ardizzone ha evidenziato che ''non ci sono in bilancio iscrizioni ad hoc. Certo - ha detto - ci sono aumenti di capitoli ai quali possono attingere enti ma sulla base di determinate procedure amministrative. Norma più generale ed astratta di questa sinceramente non ne vedo''. Per quanto riguarda le polemiche sorte in aula sull'inesistenza di una maggioranza di governo, il presidente dell'Ars ha aggiunto: ''E' una dato che è sotto gli occhi di tutti e non dovrebbe fare notizia. Quando Crocetta è stato eletto non aveva una maggioranza d'aula. Le maggioranze vanno trovate in aula. Sta all'intelligenza degli uomini fare sintesi sui programmi e sui progetti. Ognuno ha giocato il proprio ruolo, ma tutti assieme si è permesso di approvare questa legge''. ''Mi auguro che il governo possa presentare nel più breve tempo possibile la legge di stabilità 2017 sulla base dell'accordo sottoscritto con lo Stato che prevede certezza di trasferimenti per 1,4 miliardi''. Lo ha detto il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone parlando delle prossime attività dell'Aula. ''Il governo ha chiarito, sulla base dei miei solleciti, che a legislazione vigente non si può fare la legge di stabilità perché il presidente della Repubblica non ha ancora firmato il decreto che sancisce l'accordo ma è un fatto formale - ha spiegato - Adesso bisogna pensare a questa finanziaria, che è l'ultima di questa legislatura, ma non escludo che possa essere fatta qualche ulteriore legge, qualche riforma, partendo dai risultati che si sono ottenuti con questo assestamento''.