coinvolta in uno scandalo di corruzione
Corea del Sud, il Parlamento destituisce la presidente Park
Il Parlamento sud-coreano ha destituito la presidente Park Geun-hye, coinvolta in uno scandalo di corruzione che ha scatenato imponenti proteste di piazza. La mozione -che è stata approvata con 234 voti contro 56- priva la presidente dei poteri esecutivi che passano al premier. La Corte Costituzionale deve adesso ratificare la decisione e privarla in maniera permanente dell’incarico.
La 'palla' passa dunque adesso alla Corte Costituzionale, dove almeno 6 giudici su 9 devono confermare il voto dei deputati, una decisione che dovrà arrivare in 180 giorni al massimo. Il risultato odierno ha rilevato che la maggioranza dei 128 deputati del partito conservatore Saenuri della presidente Park ha voltato le spalle alla sua leader e ha optato per l'impeachment. La storica decisione e' stata celebrata da centinaia di manifestanti all'esterno dell'Assemblea nazionale. Del resto, milioni di persone erano scese in strada nelle ultime settimane in tutto il Paese chiedendo la destituzione della presidente, rimasta invischiata nello scaldalo cosiddetto della 'Rasputin' coreana. L'accusa e' di complicita' con la sua amica e confidente, Chooi Soon-sil, che avrebbe usato la sua amicizia influente per arricchirsi o ottenere favori. Figlia del controverso leader di una sette religiosa, che era stato tra l'altro vicinissimo alla Park, Choi scriveva addirittura i discorsi della presidente, decideva i suoi vestiti e si ritiene sia intervenuta anche in alcune questioni dello Stato nonostante non avesse alcun incarico pubblico.