si rivolgono al sindaco
Portopalo 2019: "Che fine hanno fatto i fondi destinati alla gelata?"
Continuano gli attacchi verso il sindaco Mirarchi da parte del Gruppo D'Opposizione Portopalo 2019. Stavolta i consiglieri Rocca, Nieli e Campisi chiedono chiarimenti sui fondi stanziati a sostegno di quelle aziende che nel 2015 furono colpite e gravamente danneggiate dalla famosa nevicata di fine anno."All'indomani della famosa nevicata che, nella notte tra il 31/12/2014 e l'01/01/2015, colpì i territori di Pachino e Portopalo - ha detto il gruppo attraverso i social -, furono tanti i deputati regionali che cavalcarono l'onda per fare un po' di campagna elettorale, promettendo fondi per il ripristino ed il recupero dei danni in tempi brevi. Erano cosi tanti a prometterlo che, per un attimo , si ebbe il "timore" che arrivassero più fondi di quelli necessari. Ma solo per un attimo ... ben presto iniziarono le lungaggini burocratiche a cui poco importa alle persone, delle famiglie che stanno dietro a quei danni. Passò il primo anno e ci si sentì dire: "Ancora qualche mese .." di mesi, nel frattempo, ne sono passati altri 12! Che fine hanno fatto i 5 milioni di euro stanziati? Si sono sciolti come neve al sole, insieme alle speranze di tutto il comparto agricolo e soprattutto di quelle imprese che hanno fatto affidamento su quei fondi sperando di salvarsi e rischiando ora il fallimento .
Nessun amministratore, sindaco in primis, ha fatto la voce grossa a Palermo per ottenere questi fondi. Magari essendo della stessa corrente politica, ci saremmo attesi, da parte del nostro primo cittadino , un atteggiamento più propulsivo verso l'amministrazione Regionale , al fine di sbloccare una situazione di stallo che cura da sin troppo tempo... A nostro avviso erano troppi 6 mesi (periodo prospettato all'inizio), figuriamoci 2 anni" .
L'ennesimo arresto della macchina burocratica all'interno del complesso sistema delle istituzioni, un sistema ignaro della situazione che il comparto agricolo di Portopalo e Pachino sta attraversando. Le aziende che furono danneggiate hanno pagato di tasca loro gli interventi di ripristono ed inoltre si sono dovuti sobbarcare le spese per continuare la produzione e cercare comunque di affrontare il mercato con tutti i suoi pro e contro, un mercato che è diventato ancora fortemente concorrenziale e più difficile da affrontare.