Migranti, soccorso un barcone: 3 morti a largo di Lampedusa
In un'operazione di soccorso nel Canale di Sicilia, tre migranti sono stati trovati morti su un barcone e altri tre - tra questi una donna incinta - in gravi condizioni per ipotermia, tanto da richiedere il trasferimento in elisoccorso da Lampedusa - dove sono stati condotti gli extracomunitari - a Palermo. Uno dei ricoverati è stato trovato con due cadaveri addosso. Il trasferimento è stato coordinato dal direttore del 118 Fabio Genco. Sull'elicottero l'anestesista Angela Ferruzza e l'infermiera Sabina Marascia.
Gli interventi di soccorso, che ieri hanno consentito di trarre in salvo complessivamente 550 persone, sono stati coordinati dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera: vi hanno partecipato 2 motovedette della stessa Guardia costiera salpate da Lampedusa, nave Bettica della Marina Militare (inquadrata nel dispositivo Mare Sicuro), un peschereccio, un mercantile e nave Aquarius della organizzazione non governativa Sos Méditerranée che opera in collaborazione con Medici senza frontiere.
Intorno alle 2 di stanotte a Lampedusa sono arrivati un gruppo di 87 migranti (su una nave della Marina militare) e uno di 60 (su una motovedetta della Guardia costiera che li aveva trasbordati da un peschereccio di Mazara del Vallo). Nel primo c'erano due cadaveri, una persona è morta durante il tragitto dal porto al poliambulatorio dell'isola. I soccorsi continuano e pochi minuti fa è giunta a Lampedusa una motovedetta della Capitaneria con a bordo 20 migranti: 18 donne e due minori. Da stanotte sono arrivate 167 persone. Il centro d'accoglienza di contrada Imbriacola era stato svuotato appena ieri.