Terapista massacrata a coltellate, sconvolti parenti e amici di Siracusa
Veniva d'estate a Siracusa, a trascorrere le ferie, Nadia Pulvirenti, 25 anni, la terapista delle riabilitazione psichiatrica uccisa ieri nella struttura protetta Cascina Clarabella, nei pressi di Iseo, nel Bresciano. Tornava in Sicilia dove ad attenderla c'erano i parenti dei genitori, siracusani, che diversi anni fa si era trasferiti nel nord Italia per lavoro. Entrambi i genitori lavorano alle Poste. Nadia è stata uccisa con dieci coltellate da un uomo di 53 anni ricoverato nella struttura da qualche anno in condizioni di cosiddetta "residenzialità leggera". Da due anni lavorava all'interno della struttura dopo gli studi all'università di Verona. Nadia è raccontata come una ragazza semplice, studiosa, che ha vissuto con i genitori a Brescia fin da piccola ed adorava tornare in estate a Siracusa per immergersi nel suo mare. Era molto contenta del suo impiego, gli avevano appena rinnovato il contratto. Felice del lavoro che faceva ma anche della vita privata, era fidanzata da circa un anno. I familiari a Siracusa sono increduli. Cugini e zii sono già partiti per Brescia per partecipare ai funerali.