Augusta e il porto, Granata: scelta ingiusta per una città massacrata dall'industria
“La valorizzazione della centralità e dell’importanza del Porto di Augusta poteva rappresentare un segnale di "rigenerazione" per una città massacrata dall'industria attraverso ingenti finanziamenti e nuove opportunità”. Intervento di Fabio Granata all’indomani del decreto firmato dal ministro ai trasporti Graziano Delrio che trasferisce a Catania la sede dell’Autorità Portuale di Sistema del Mare della Sicilia Orientale, già ad Augusta. “La totale inconsistenza sia della Presidenza della Regione che dell'attuale rappresentanza parlamentare siracusana ha determinato una scelta profondamente ingiusta nei confronti di una Città che sembra destinata a un triste declino e al disastro ecologico. Viene infatti negata una delle più grandi chance di rigenerazione sociale ed economica ad Augusta, senza alcun rispetto non solo per la importanza del Porto ma soprattutto per il prezzo pagato in termini di vite umane alla industrializzazione della Sicilia. Prezzo che continua ad esser pagato anche per la incredibile decisione di destinare ad Augusta ulteriori residui industriali e veleni come quelli provenienti da Taranto . Si tratta di una scelta amorale, oltreché ingiusta, alla quale nessuno ha avuto la capacità di opporsi a iniziare dall’Amministrazione cittadina per finire ai parlamentari Regionali e Nazionali”. La decisione del ministro Delrio ha nei giorni scorsi provocato prese di posizione contrarie tra tutti i componenti delle forze politiche del Siracusano. A.C.