Ferrara, crac Carife: altri 33 indagati per l'aumento di capitale da 150 mln
Trentatre' nuovi indagati per l'aumento di capitale realizzato dalla Carife nel 2011 per 150 milioni di euro. A seguito delle indagini della guardia di finanza, la procura di Ferrara contesta il reato di concorso in bancarotta fraudolenta in relazione alla formazione fittizia del capitale ad altre 33 persone, rispetto ai soggetti gia' indagati.
I fatti riguardano la reciproca sottoscrizione di azioni tra Carife, da un lato, e gli istituti Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Cividale, Banca Popolare Valsabbina e Cassa di Risparmio di Cesena dall'altro. I nuovi indagati, che saranno interrogati nelle prossime settimane, sono due ex dirigenti Carife, due persone che in passato rivestivano ruoli apicali nell'ambito di Fondazione Carife, 16 consiglieri, sindaci e dirigenti di Cassa di Risparmio di Cesena e 13 consiglieri, sindaci e dirigenti di Banca Popolare Valsabbina che rivestivano i rispettivi incarichi nel periodo in cui sono avvenuti i fatti contestati.