Portopalo, ruba la "change" per le slot: viene scoperto ma la fa franca
Una storia fra l'illegalità ed il buonismo si è verificata a Portopalo. Ecco quel che è successo in un piccolo lembo d'Italia dove quando a Milano la colonnina del mercurio tocca lo 0 a Capo Passero il termometro segna tra i 17 e 18 gradi. Ma questa vicenda non è dovuta ad un colpo di sole fuori stagione, ma è un episodio accaduto in un Comune dove la legalità è solo frutto di interpretazione. Un giocatore incallito alle slot machine da tempo avrebbe adocchiato un distributore automatico delle monete. In pratica inserisci le banconote e ti escono gli spicci da mettere nelle "magiasoldi". Così ha pensato di consumare un colpo, proprio in quella sala giochi di Portopalo da lui frequentata. Nella sua mente aveva pensato al furto diabolico. Così si è nascosto all'interno della sala giochi al momento della chiusura dell'esercizio con l'obbiettivo di portarsi a casa, a notte fonda, quando a Portopalo non si vede neppure un' ombra, la macchina del "Change". Il furto è andato a buon fine soltanto che c'è stato un imprevisto. La macchinetta che distribuisce le monete era collegata ad un sistema satellitare e l'indomani mattina per il titolare dell'esercizio commerciale è stato un gioco da ragazzi presentarsi a casa del ladro che ha dovuto riconsegnare il maltolto. Per il furto di Portopalo non c'è stata nessuna denuncia, anzi in paese raccontano che il proprietario della sala delle slot avrebbe perdonato il ladro.