Cioccolatieri di Modica, la parlamentare Ue Michela Giuffrida: progetto di qualità
Il Comitato "Cioccolatieri di Modica" che riunisce otto aziende (Antica Dolceria Bonajuto, Ciokarrua, Ciomod, Cio.To.Ca.,Cooperativa Quetzal, Delizie D’Autore, Dolceria Primavera, Sfizi Golosi) ha già avuto un primo riscontro all'appello riguardante la condivisione di un percorso di qualificazione di un prodotto di eccellenza quale è il cioccolato di Modica. A rispondere al Comitato è stata la parlamentare europea, Michela Giuffrida. "Vi ringrazio per le informazioni che avete inteso condividere con me - scrive la Giuffrida -. Certamente il percorso per il riconoscimento del marchio IGP è complesso e deve essere quanto più condiviso possibile nell'ottica della crescita di un intero comparto. La certificazione di qualità europea rappresenta un'opportunità per tutto il settore produttivo modicano e auspico che il procedimento possa coinvolgere tutti gli attori che potranno beneficiarne. L'esperienza di altri prodotti che hanno già ottenuto il marchio testimonia quale straordinario strumento questo sia per la commercializzazione nei mercati europei e esteri. Da parte mia vi riconfermo la disponibilità ad avviare un dialogo perché il procedimento vada a buon fine nella massima condivisione e nel minor tempo possibile".
La nascita del Comitato è stata, ovviamente, portata anche all'attenzione dell'amministrazione comunale di Modica con la quale le otto aziende intendono confrontarsi. Tra gli scopi principali del Comitato c'è, infatti, la volontà di "promuovere una concertazione e un coordinamento di iniziative sul territorio in modo da avere un museo che offra, con uno stile adeguato, contenuti reali e che lasci un ricordo positivo ai visitatori; investire su questo prodotto e la sua valorizzazione con un metodo trasparente e corretto di relazione fra tutti i soggetti interessati. Per questo - si afferma nell'atto costitutivo - a prescindere se resteremo esterni o se aderiremo al Consorzio di tutela o ad altre associazioni istituzionali, essendo comunque produttori significativi dal punto di vista economico e qualitativo del cioccolato di Modica, ribadiamo la necessità di essere coinvolti al massimo livello in ogni decisione e iniziativa relativa al cioccolato di Modica". La parlamentare europea, nella sua risposta, mette in evidenza proprio questa necessità di coinvolgimento delle istituzioni e della condivisione di un percorso qualitativo per la promozione del prodotto. A quanto sembra, però, fino a questo momento, il Comitato "Cioccolatieri di Modica" non ha ricevuto nessun riscontro dall'amministrazione comunale che potrebbe ricoprire un ruolo importante per quel confronto istituzionale che le otto aziende sperano di avere. Tra gli scopi del Comitato, infatti, c'è anche l'invito ad "adoperarsi a promuovere un’edizione di ChocoModica in un periodo dell’anno più consono per gli operatori, con una migliore tempistica e metodica di organizzazione e soprattutto con una reale centralità del cioccolato, un contenuto forte di conoscenza e promozione del cioccolato di Modica, della sua qualità e delle caratteristiche sue e delle materie prime coinvolte, all’interno della produzione italiana del cioccolato di qualità".