Camorra, si era rifugiato in Spagna: lo bloccano al suo sbarco
Si era rifugiato in Spagna per sfuggire a una misura cautelare per reati di droga, ma è stato arrestato dai carabinieri mentre sbarcava da una nave proveniente da Barcellona. Massimo Gianniello, 42 anni, già noto alle forze dell'ordine, il 28 settembre si era sottratto all'esecuzione di un provvediemento in carcere emesso dal gip di Napoli nei confronti di 8 indagati per estorsione, porto illegale di armi ed esplosione di colpi d'arma da fuoco, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e procurata inosservanza di pena, con l'aggravante delle finalità mafiose. Gianniello deve rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reati commessi tra il settembre 2014 e il marzo 2015 a San Giovanni a Teduccio, quartiere del capoluogo campano sotto l'influenza del clan Cuccaro-Andolfi. I militari dell'Arma lo hanno localizzato e bloccato a Civitavecchia. Notificato all'uomo anche un ordine di carcerazione emesso dalla magistratura di Roma in base al quale dovrà scontare quasi 6 mesi di reclusione per rapina.