#èsolounaquestionedicore", Augusta scende in piazza a difesa del porto
#E'solounaquestionedicore. Con questo striscione davanti la porta Spagnola, Augusta si è fermata oggi per formare un lungo corteo che ha attraversato il centro storico con le sigle sindacali intesta, Cgil Cisl, Uil e Ugl, l'amministrazione comunale, ed ovviamente Assoporto. Tutti con un unico obiettivo: dire no all'illegalità che sarebbe stata commessa dal governo nazionale con l'assenso della Regione siciliana, per dirottare la centralità della Port Authority a Catania. Alla manifestazione indetta dai confederali ha partecipato la società civile, gli studenti, il mondo della chiesa. E non ci sono state divisioni nonostante un'amministrazione locale a guida 5Stelle. La protesta è stata bipartisan, nell'interesse dell'intero territorio della provincia di Siracusa. Presenti 1500 persone che si sono concentrate in piazza Duomo.
La presidente di Assoporto Augusta, l'Associazione che raggruppa una trentina di aziende del settore, Marina Noè ha ribadito che non è una questione di campanile con Catania. "In un Paese dove il governo dell'amministrazione pubblica è all'insegna dello scandalo quotidiano, il ripristino della legalità deve tornare ad essere la condizione necessaria per ipotizzare ogni qualsivoglia sinergia tra le città di Augusta e Catania". Un messaggio che Marina Noè ha inviato in replica al sindaco del capoluogo etneo, Enzo Bianco che ha difeso la scelta della sede dell'autorità portuale a Catania del ministro Delrio. "Questo è ciò che tutti gli operatori del settore auspicano da sempre e sono pronti a sedersi attorno ad un tavolo tecnico di discussione, insieme al Governo nazionale e regionale. Non si può pensare ad Augusta solo quando si tratta di risolvere l'emergenza di oltre 26.000 sbarchi di gente disperata. E non si possono risolvere le difficoltà di una città metropolitana in affanno usando vecchi sistemi, andando oltre la legge e i procedimenti legislativi adottati. Siamo pronti a risolvere ogni problema di Catania - conclude la presidente di Assoporto Augusta - e cominciare a parlare della nascita di un grande sistema portuale Augusta-Catania, ma - ripetiamo - prima rispettiamo quanto stabilità dall'Unione europea, quindi studiamo nuove idee e diffondiamone insieme il valore: questo significa fare squadra".
"La mobilitazione di oggi - ribadiscono i segretari generali provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò e Antonino Galioto – è solo un primo passo. Riconfermiamo la nostra ferma volontà a inasprire le azioni di rivendicazione, nel caso in cui non dovesse giungere la risposta che il territorio legittimamente si aspetta. Difendere il porto di Augusta significa non solo difendere una vasta fetta di economia di questa provincia, ma anche tutelare le opportunità di sviluppo che esso rappresenta. Vedere oggi uniti in piazza non solo le parti sociali, ma anche la politica, le istituzioni, le imprese, è la cartina di tornasole dell’importanza strategica che riveste per il territorio l’assegnazione ad Augusta della Port Authority".