Contrabbando di carburanti, imprenditore di Siracusa in libertà
E' stato rimesso in libertà l'imprenditore siracusano, Gianfranco De Salvo, finito agli arresti domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di finanza di Catania, su un presunto traffico di contrabbando di carburanti. De Salvo nella qualità di rappresentante legale della società CO.Me.Co. Srl si è difeso dalle accuse dimostrando ai magistrati della Procura di Catania la sua correttezza nella vendita dei carburanti. L'imprenditore siracusano era rimasto coinvolto nel blitz il 17 gennaio scorso che aveva portato all'arresto di 14 persone con cento persone indagate. La Procura ha contestato alla Comeco di avere venduto il carburante al gruppo criminale catanese, così come la “PETROL SERVICE S.a.s.” di Catania senza l’applicazione dell’IVA pari al 21%. Ciò sarebbe stato possibile redigendo false dichiarazioni d’intento emesse dalla società “cartiera” campana “GI.SA.PE. s.r.l.”, amministrata formalmente da Luigi Barbato -in realtà già titolare di un salone da parrucchiere- secondo le quali il prodotto era fittiziamente destinato all’estero in esenzione di imposte.
In realtà il carburante non lasciava mai il territorio siciliano, dove veniva prontamente messo in consumo attraverso i canali ufficiali di vendita utilizzando distributori stradali di carburanti prevalentemente localizzati a Catania e in provincia che lo rivendevano ai normali prezzi di cartellino (quindi applicando l’iva) a ignari consumatori finali.