Ilva di Taranto, per il Gip insufficiente la somma da risarcire"
Nel motivare la bocciatura dell'istanza di patteggiamento presentata dai legali di Adriano Riva, fratello del defunto patron Emilio, il gip di Milano evidenzia che "ai fini dell'applicazione delle attenuanti generiche è irrilevante il suo impegno (pure compendiato nella bozza di transazione richiamata) a conferire 230 milioni di euro da destinare a provvista di Riva Forni Elettrici spa: si tratta, infatti, di una somma che, rapportata ai ben più consistenti importi delle plurime distrazioni contestate a Emilio Riva, risulta di consistenza insufficiente ad assumere rilievo a titolo di risarcimento danno". Quanto a Fabio Riva invece "non può essere accolta la richiesta di riconoscimento del vincolo della continuazione tra i reati a lui ascritti in questa sede e il reato associativo per il quale e' stato condannato alla pena di 5 anni in un altro procedimento" per una presunta truffa.