Edilizia abitativa a Siracusa, botta e risposta tra Vinciullo e Moscuzza
"Il Comune di Siracusa rischia di perdere 5 milioni di euro, già stanziati nel Piano Nazionale di Edilizia Abitativa Programmi Integrati per il Recupero e la Riqualificazione della Città". Lo comunicano Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’Ars e i consiglieri Comunali Salvatore Castagnino e Fabio Alota.
"Infatti, con nota 5438 del 1 febbraio 2017, l’Assessorato regionale delle Infrastrutture ha avviato il procedimento di esclusione dalla graduatoria, approvata con Decreto 11 marzo 2014 e pubblicata nella GURS 12/14, dei Comuni ammessi a contributo nell’ambito del programma finanziato. Come si ricorderà, con il DPCM 16 luglio 2009 è stato approvato il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, alla Regione Siciliana sono stati assegnati 8.561.070,09 euro.
I Comuni che avevano partecipato al bando erano 13 e fra questi Siracusa, che si era classificata all’ultimo posto. La richiesta, pervenuta in data 15 maggio 2013, quando Sindaco non era Garozzo, prevedeva una proposta di 7.468.250,00 euro e di questi, 4.950.000,00 euro di finanziamenti Stato-Regione, 843.250,00 euro di finanziamenti Comune-Enti, 1.675.000,00 euro di contribuzione da privati.
Dopo aver fatto la richiesta - hanno proseguito Vinciullo, Castagnino e Alota - il Comune di Siracusa si è rifiutato di seguire, come avrebbe dovuto, la pratica, tant’è vero che il 23/12/2015 l’Assessorato chiede dei documenti al Comune di Siracusa, che non riscontra nemmeno la nota fatta pervenire dalla Regione. Successivamente, il 27/09/2016, non avendo ricevuto alcuna risposta dal Comune di Siracusa, l’Assessorato scrive nuovamente, sollecitando il Comune “a manifestare immediatamente la volontà dell’Amministrazione di realizzare il programma in oggetto e si sollecita la trasmissione, entro e non oltre 90 giorni dalla ricezione della presente, del progetto delle opere di livello almeno definitivo (art.23 D.lgs 50/2016), munito di visti ed approvazione, in relazione al livello di progettazione coerente rispetto alla proposta inserita in graduatoria. Dovrà essere, altresì, trasmessa la delibera di impegno delle somme necessarie al cofinanziamento comunale dell’intervento, unitamente alla documentazione già richiesta con la nota del 23/12/2015 sopra richiamata. Trascorso infruttuosamente il termine di cui sopra, questo ufficio avvierà la procedura di revoca del contributo concesso a codesto Comune”.
Con nota 5438 del 1 febbraio 2017, l’Assessorato regionale ha attivato la procedura per revocare il contributo concesso al Comune di Siracusa, inviando una nota in cui dichiara che: “poiché, alla data odierna, l’Amministrazione Comunale non ha ottemperato a tale obblighi, non consentendo quindi di procedere alla sottoscrizione del protocollo di intesa fra Comune e Regione, ai sensi dell’art. 9 della L.r. 30/04/91, n. 10, si comunica l’avvio del processo di esclusione dalla graduatoria approvata con Decreto 11 marzo 2014 e pubblicata nella GURS 12/14, dei Comuni ammessi a contributo nell’ambito del programma finanziato. Ai sensi dell’art 11 della stessa Legge regionale, la S.V. potrà presentare le proprie osservazioni, entro 30 giorni dalla notifica della presente nota. Trascorso tale termine si procederà alla revoca”.
"Essendo stata la nota comunicata al Comune in data 1 febbraio 2017, il Comune di Siracusa ha ulteriori 15 giorni di tempo per fare valere le ragioni della sua inconcludenza e della sua inoperosità, fermo restando - ha proseguito Vinciullo - la volontà mia di difendere il contributo assegnato per le case popolari della città di Siracusa, dichiarandomi, fin da adesso, disponibile ad intraprendere qualsiasi azione di tutela. Comunque - hanno concluso Vinciullo, Castagnino e Alota - di fronte ad un gesto del genere, non possiamo non tornare a chiedere le dimissioni del Sindaco e della sua Giunta".
Non si è fatta attendere la replica dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Siracusa, Antonio Moscuzza: "In merito alle dichiarazioni dell'on. Vinciullo sulla circostanza che il comune di Siracusa correrebbe il presunto rischio di perdere 7 milioni di euro, già stanziati nel Piano Nazionale di Edilizia Abitativa per il recupero e la riqualificazione della città (Social Housing), corre l'obbligo di fornire esaustive spiegazioni sulla scarsa veridicità di tali affermazioni. Questa amministrazione comunale, al contrario di quanto vorrebbe fare intendere il prof. Vinciullo, non è rimasta inerte, bensì ha attivato una serie di procedure, tutte propedeutiche al raggiungimento dell'obiettivo, sin dalla data d'ammissione al finanziamento. Nello specifico è stata approvata nel marzo del 2015, con delibera di Giunta Comunale, la bozza di protocollo d'intesa tra il comune di Siracusa e lo IACP di Siracusa per la programmazione e individuazione di interventi di Social Housing. Nel settembre del 2015 è stato firmato dal sindaco Garozzo e dal commissario straordinario dello IACP il relativo protocollo d'intesa. E' stata acquisita e depositata la variante urbanistica redatta dallo IACP.
Risulta avviata la fase istruttoria da parte dell'Ufficio Tecnico per l'acquisizione dei nulla osta da parte degli enti preposti (Genio Civile, ASP, Lavori Pubblici, SIAM) propedeutici alla successiva elaborazione di proposta da sottoporre allo studio della commissione consiliare competente e all'eventuale parere definitivo del consiglio comunale.
Rimaniamo in attesa, giuste note del 2 e dell'8 novembre 2016, della verifica assoggettabilità alla procedura VAS dell'intervento costruttivo, proposto dallo IACP in variante al PRG, da parte del Dipartimento Regionale dell'Urbanistica, Assessorato Territorio ed Ambiente. Nel breve periodo dall' insediamento dello scrivente all'assessorato all'Urbanistica si è proceduto, in data1.2.2017, con atto di Giunta Comunale, all'approvazione dell'atto di indirizzo dell'adesione del comune di Siracusa al Programma Integrato per il recupero e la riqualificazione della città. In data 14.2.2017 è stato chiesto un riesame dell'avvio di procedimento di esclusione del finanziamento dell'opera. L'elenco delle iniziative poste in essere sulla problematica dell'Edilizia Abitativa Sociale, dovrebbero servire a dimostrare l'infondatezza delle accuse rivolte dall'on. Vinciullo sulla scarsa operatività di questa amministrazione. Se da un lato appare ormai stucchevole la ricorrente ostilità e la pubblica denuncia di incapacità nei riguardi dell'amministrazione Garozzo, giunta e consiglieri comunali come ama ripetersi, dall'altro lato viene spontaneo chiedersi se, nei ritagli di tempo, piuttosto che intrattenersi in dichiarazioni strumentali, non trovasse pure lo spazio per attivarsi in tutte quelle problematiche che, su questa questione, fanno capo agli uffici preposti della Regione Siciliana".