Portopalo, l'accordo per la promozione turistica non decolla
Il Sindaco Giuseppe Mirarchi e il Vice sindaco Andrea Gozzo fanno fronte comune per quanto riguarda il progetto di promozione turistica intrapreso dall'ex assessore Gianni Drovetti. Il protocollo d'intesa fu siglato il 26 gennaio tra i comuni di Avola, Noto Siracusa e Portopalo di Capo Passero, con piena soddisfazione del primo cittadino che vedeva il progetto come un trampolino di lancio per rilanciare l'economia del paese in termini di valorizzazione del territorio, ma a distanza di un mese quasi, dopo il duro faccia faccia tra il primo cittadino e gli esponenti di Progetto Comune, che nel frattempo erano stati estromessi dalle cariche assessoriali, il progetto di promozione turistica viene vagliato dal vice sindaco Andrea Gozzo (con delega anche allo sport, spettacolo e turismo) in ogni minimo dettaglio e in comune accordo con il sindaco Mirarchi esprimono il loro parere in un comunicato dal palazzo di città: "Premesso che questa Amministrazione intende avviare doverose procedure al fine di promuovere il nostro potenziale turistico nel migliore dei modi - affermano Sindaco e vice sindaco- il protocollo d’intesa tra i Comuni di Siracusa, Noto, Avola, Portopalo di Capo Passero e l’Associazione Noto Albergatori per il progetto di promozione turistica e per la partecipazione alle fiere internazionali del 2017, firmato dall’ ex assessore al Turismo Gianni Drovetti, è sembrato, dopo attenta analisi, scarno di ogni elemento fondamentale per un reale raggiungimento degli obiettivi turistici prefissati. Nello specifico, si tratta di sole 8 foto paesaggistiche da inviare negli spazi espositivi concordati e la partecipazione di un solo rappresentante del Comune per ottenere, obiettivamente, un ritorno d’immagine prossimo allo zero, a fronte di un alquanto ingiustificata spesa di ben 10 mila euro euro. Ad aggravare quanto detto, il mancato impegno di spesa che l’ ex assessore avrebbe dovuto prevedere entro il 31 dicembre 2016, fondamentale per far fronte al cofinanziamento. Cosa molto grave e del tutto ingiustificata".