Blitz antimafia a Bari, "stangata" al clan Strisciuglio
Decapitato il clan Strisciuglio grazie a un'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Bari. Oltre 100 militari, supportati da un elicottero e cani antidroga, con metal detector e sofisticate strumentazioni tecnologiche, sono impegnati in arresti e perquisizioni a tappeto alla ricerca di armi e droga. Annientati i vertici e il braccio armato di uno dei piu' agguerriti gruppi criminali della citta'. L'indagine del nucleo investigativo del reparto operativo, durata oltre due anni, e' stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso armata, detenzione e porto illegale di armi, anche da guerra, traffico di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso. Sequestrati all'organizzazione un micidiale Kalashnikov, giubbotti antiproiettile, pistole e centinaia di munizioni. Sono sette le persone ritenute affiliate al 'clan Strisciuglio' arrestate all'alba dai carabinieri del Comando provinciale di Bari nell'ambito di un'operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. I militari, al termine di indagini durate tre anni, e sequestri di stupefacenti e anche armi da guerra, hanno smantellato all'alba il 'gruppo di fuoco' del clan, attivo nei quartieri San Pio, Enziteto, Catino, San Paolo e Liberta'. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso armata, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, nonche' spaccio di sostanze stupefacenti, aggravati dal metodo mafioso. Tra i destinatari del provvedimento, oltre a Lorenzo Caldarola, ritenuto il capo della cosca operante nel quartiere Liberta' e gia' da tempo detenuto per varie condanne, figurano i capi delle articolazioni del sodalizio operanti negli altri quartieri, Saverio Faccilongo, Alessandro Ruta e Vito Valentino.