Portopalo, Progetto Comune abbandona l'aula: "Un talk show"
Dopo il consiglio comunale di lunedì scorso, il sindaco Mirarchi fa il punto della situazione politica che sta attraversando il palazzo di città in questi ultimi mesi. Sicuramente la situazione non giova al primo cittadino e a confermarlo è il semplice fatto che in pieno consiglio comunale cade il numero legale, perchè i componenti di Progetto Comune in seno alla maggioranza abbandonano l'aula consiliare.
Dopo attente riflessioni, il primo cittadino risponde in maniera marcata ancora una volta ai componenti di Progetto Comune attraverso un comunicato dal palazzo di città. "La gente è contenta del mio operato? è contenta delle opere realizzate? Ho predicato bene e razzolato male? Però, chiedo a tutti voi: E' giusto che i consiglieri di maggioranza (Lupo, Scrofano, Chiaramida, Drovetti, quest'ultimo assessore fino a pochi giorni fa), al fine di far cadere il numero legale, necessario per poter deliberare, abbiano abbandonato l'aula consiliare di fronte a una semplice "presa d'atto" correttiva, voluta dalla Corte dei Conti, per degli elementi di criticità indicati nel bilancio 2014 (per metà anno gestito anche dalla vecchia Amministrazione), pianificato e votato a suo tempo dagli stessi "fuggiaschi"?"
"Come avete giudicato - continua Mirarchi - il talk show del signor Gaetano Gennuso, ormai non più assessore, che carpisce la buona fede del presidente del Consiglio, dicendo di voler porgere un semplice saluto per poi, invece, sferrare un attacco al sindaco? Vi siete resi conto quale risultato politico sia stato raggiunto, da parte del sottoscritto, e con che coraggio, dopo l'annullamento della vecchia Giunta, e soprattutto aver tolto ogni rubrica allo storico Gaetano Gennuso?"
Uno sfogo, quello del sindaco, che la dice lunga sugli equilibri politici che in questi ultimi giorni stanno interessando il paccchetto di maggioranza, ossia Progetto Comune, quelli che un tempo salirono sul carro dei vincitori e che poi furono defenestrati dalle cariche assesssoriali a metà mandato.