Spettacoli classici a Siracusa, colpaccio con Ficarra e Picone
L’intenzione di “sbancare al botteghino” è chiara: la scelta di Salvo Ficarra e Valentino Picone come protagonisti della commedia “Le Rane” dal 29 giugno al 9 luglio in scena al teatro greco di Siracusa, segna la svolta voluta dal commissario straordinario della “Fondazione Inda” Pier Francesco Pinelli e dal nuovo direttore artistico Roberto Andò. Il duo siciliano il cui ultimo film “L’ora legale” è in vetta al box office nazionale, interpreterà due dei personaggi Dioniso e Xantia dell’opera di Aristofane, per un ritorno alla commedia, dopo due anni in cui la scelta della terza e minore rappresentazione era andata ad un’opera di Seneca ''Prima pensavamo fosse uno scherzo, poi abbiamo capito che c'è in giro gente più incosciente di noi – hanno raccontato i due attori - e abbiamo allora accettato questa nuova esperienza che ci affascina mettendoci a confronto non con i nostri soliti sketch, ma con qualcosa di 2000 anni fa che ci parla ancora oggi e ci vede per la prima volta esecutori al servizio di un regista, che ha chiesto la nostra collaborazione''. Un regista, Giorgio Barberio Corsetti noto agli spettatori siracusani per “Di animali, uomini e dei”, geniale adattamento delle “Metamorfosi” di Ovidio messo in scena nel 2003 per l’Ortigia Festival. Corsetti ha sottolineato la necessità della commedia di provocare il riso non solo utilizzando le trovate esilaranti di Aristofane, ma anche due attori che conoscano i tempi e la comicità moderna. Ficarra sarà Dioniso, dio pieno di paura che parla dei propri intestini, Picone il prototipo di ogni servitore teatrale, Xantia. Al centro delle ''Rane'' il teatro come luogo della democrazia e che salverà Atene dalla corruzione, la crisi e un aspro confronto, di cui Dioniso è giudice, tra Eschilo e Euripide. Eschilo e Euripide autori delle due tragedie “I sette contro Tebe” e le “Fenicie” dirette da Marco Baliani e Valerio Binasco. Il ciclo è stato dedicato alla città: Tebe come sottolinea il regista Marco Baliani, ''è una città assediata come ce ne sono tante altre nel mondo, una città in crisi grave e divisa dalle lotte di chi detiene il potere''. Sul palco, Marco Foschi, che interpreterà Eteocle e Anna Della Rosa che invece sarà Antigone in uno spettacolo sul quale aleggia la catastrofe incombente di un prima e dopo la guerra. Stesso argomento per le ''Fenicie'' un grande ritorno, dopo 49 anni di lunga assenza, a raccontare un dramma che è “un’architettura di grande effetto – come sottolineato da Luciano Canfora – una molteplicità di punti di vista e una forte introspezione psicologica dei numerosi personaggi”. in scena i protagonisti saranno Guido Caprino nel ruolo di Eteocle, Gianmaria Martini in quello di Polinice e Isa Danieli nei panni di Giocasta. La prima con “I sette a Tebe” è prevista il 6 maggio.
Anita Crispino