Modica, presentato il libro di Veneziani "Alla luce del mito"
“Occhi nuovi per guardare la realtà”: è questo il mito. Che può salvarci, elevare il nostro spirito, suggerire soluzioni per migliorare il presente. Si è presentato così, in maniera suggestiva e accattivante, Marcello Veneziani, ospite, sabato 25 marzo, del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, per parlare del suo ultimo libro “Alla luce del mito”. L'appuntamento si è svolto al Palazzo della cultura.
“Parlo del mito nella terra del mito”, ha esordito Veneziani, scrittore, giornalista, figura di rilievo nel panorama culturale italiano. Il presidente del Caffè Letterario, Domenico Pisana, ha presentato l’ospite dopo il saluto dell’assessore alla Cultura del Comune, Orazio Di Giacomo. Dopo la lettura di un brano del libro da parte di Daniele Voi e un intermezzo musicale del duo femminile Vindigni-Salerno, Veneziani ha illustrato la sua concezione del mito che è “narrazione, proiezione, elevazione”. Nei suoi significati più comuni il mito si identifica con una concezione classica ma, anche, con una accezione contemporanea che si materializza nello sport, nel cinema, nella quotidianità.
“Il mito è dappertutto – ha affermato, tra l’altro, Veneziani – non solo al cinema che ha il potere di trasferire, per due ore, lo spettatore in una dimensione del tutto nuova, mitologica. Se lo spettatore, in una sala cinematografica si identifica con l’eroe, è anche vero che le stesse sensazioni e l’identica “trasfigurazione” si possono constatare in un concerto rock. Ma anche nella pubblicità. Che cosa è uno spot se non la mitizzazione di un prodotto”?
E il mito – ha affermato ancora Veneziani – è un concetto che si applica anche alla politica. Illuminante un esempio: l’Italia è il primo Paese al mondo per influenza culturale. “E’ il mito che salva l’Italia rispetto alla sua storia attuale e alla politica. L’Europa, per rimanere nell’attualità dei 60 anni dell’Unione, ha cancellato il suo mito e si è votata alla esclusiva dimensione economica. Ecco perché l’Italia è il primo Paese al mondo per influenza culturale, ed è proprio il mito che salva la nostra nazione da una permanente situazione di crisi sociale e politica”.