Autorità portuale, Assoporto Augusta chiede alla sottosegretaria Vicari di intercedere
"Oggi insieme al responsabile della sezione porti di Confcommercio Siracusa, Francesco Diana, abbiamo incontrato a Roma il sottosegretario ai Trasporti Simona Vicari a cui abbiamo rappresentato il nostro punto di vista e tutti gli elementi che hanno caratterizzato questa brutta vicenda. Ci auguriamo che il ministero possa, anche attraverso l’intervento del sottosegretario, riconoscere la dovuta importanza che riveste la questione del trasferimento della sede dell’ Autorità di sistema del Mare di Sicilia orientale da Augusta a Catania, per evitare che due porti fondamentali, che hanno specificità completamente diverse e complementari, possano non trovare quella giusta sinergia e collaborazione per lo sviluppo della portualità in Sicilia orientale. Una sinergia necessaria su cui si basa anche l’intera riforma della portualità che - non c’è dubbio- sia già minata da quello che noi continuiamo a ritenere un sopruso ai danni di Augusta". Lo ha detto oggi pomeriggio la presidente di Assoporto Augusta, Marina Noè.
"All’onorevole Vicari abbiamo ribadito che non sono assolutamente messi in dubbio l’importanza e il valore, per certi versi anche storico, della riforma del ministro Delrio, sulla quale il nostro giudizio è assolutamente positivo. Anzi abbiamo salutato fin da subito la riforma con grande positività, pensando che si stessero finalmente ponendo le giuste basi per far decollare la portualità anche in Sicilia, ma non possiamo non sottolinearecome il percorso intrapreso proprio al suo avvio sia opposto alla sua stessa riforma nonchè a tutti i piani strategici italiani ed europei posti alla base della stessa, ponendo tra l’altro il neo presidente Andrea Annunziata, al quale diamo il nostro benvenuto, in una situazione poco serena e complicata nella gestione. Alla sottosegretaria Vicari - aggiunge Noè - abbiamo chiesto di poter svolgere ogni utile azione affinchè il ministero delle infrastrutture possa riconsiderare la questione, provando ad ascoltare le nostre posizioni. Quelle stesse posizioni che spiegheremo direttamente al presidente della regione crocetta durante l’incontro che si svolgerà a Palermo a seguito di una nostra richiesta all’ assessore regionale Bruno Marziano, cui siamo stati invitati, insieme a sindacati e sindaci, e che si terrà il prossimo 19 aprile. Abbiamo però, ascoltato il question time con il quale il ministro Graziano Delrio nel pomeriggio ha risposto all’onorevole Stefania Prestigiacomo, mantenendo il punto con un’arroganza inaudita che ci ha fatto sorgere il dubbio che a volere questo scippo istituzionale non fosse il presidente della Regione che potrebbe essere stato utilizzato, ma un accordo tra compagni di partito, tra il sindaco di Catania Bianco e lo stesso Delrio. Il ministro ha utilizzato un’ordinanza del Tar che riguarda esclusivamente la sospensiva del decreto come se avesse trattato il merito e non ha saputo rispondere ai molteplici punti di illegittimità da noi sollevati e che saranno oggetto di trattazione appunto nel merito. In modo grottesco ha cercato di addebitare, a questioni tecniche, la mancata pubblicazione del decreto, fomentando quella sensazione di pasticcio burocratico che la sentenza del Tar ha fatto emergere. La poca trasparenza con la quale è stata gestita tutta quest’ operazione che, ricordiamo, non ha mai avuto un avallo delle istituzioni di Augusta e di tutta la provincia di Siracusa, ci costringe a continuare nella nostra determinazione, con tutti gli atti conseguenti".