Modica, il Palagiustizia cambia destinazione: ospiterà uffici comunali
A nulla sono valse le denunce, gli appelli, le mozioni, gli ordini del giorno: il Palazzo di giustizia di Modica non va utilizzato per gli scopi per i quali era stato costruito. Le autorità competenti -
compresi vari ministri - non hanno mai voluto arrendersi alla evidenza dei fatti ed hanno preferito amministrare la giustizia nei locali che ospitano il Tribunale di Ragusa che ha accorpato quello di Modica. E così si è sorvolato su carenze strutturali, aule inadeguate, condizioni di lavoro non proprio ideali. E si è sorvolato anche su una norma fondamentale della spending review secondo la quale l'accorpamento di un Tribunale ad un altro non avrebbe dovuto comportare nessun aggravio di spese. Norma bellamente ignorata perchè per fare funzionare il Tribunale di Ragusa si spende, ogni anno, quasi un milione di euro. Molti di questi soldi pubblici servono per pagare i canoni di affitto dei locali dove sono stati "distribuiti" i vari uffici giudiziari. A 12 chilometri, un edificio moderno, antisismico, costato 12 milioni di euro e utilizzato per meno di dieci anni: il Palazzo di giustizia di Modica. Ora, per l'edificio di largo Beniamino Scucces, si apre una nuova vita, meno gloriosa rispetto a quella per la quale era stato costruito, in linea con la grande tradizione giuridica di Modica. Il sindaco della città, Ignazio Abbate, ha, infatti, annunciato il trasferimento al Palagiustizia di uffici comunali ammettendo anche la sconfitta della classe politica locale nella battaglia per il mantenimento del Tribunale, prima, e per l'utilizzazione del Palazzo di giustizia, successivamente.
Servizi sociali, uffici tecnici e urbanistica sono, infatti, pronti al trasloco. A breve lasceranno le loro sedi di Palazzo Campailla e del Pala Azasi per essere trasferiti nei locali del Palazzo di giustizia. “Il trasferimento degli uffici di Urbanistica, Tecnici e dei Servizi Sociali - afferma Abbate in una nota - ci permetterà di migliorare l’offerta all’utenza, considerando il fatto che attualmente questi importanti rami dell’amministrazione cittadini sono ospitati in locali che negli anni si sono fatti inadeguati. Il trasferimento dei Servizi Sociali ci permetterà di “liberare” lo storico Palazzo Campailla che verrà destinato a polo museale, valorizzando ancora di più la figura di Tommaso Campailla ed i suoi studi. Inoltre nei locali di largo Beniamino Sacco non ci saranno più barriere architettoniche, superando gli ostacoli che purtroppo hanno dovuto affrontare negli anni alcuni utenti di Palazzo Campailla. Per quanto riguarda il settore urbanistica e tecnico, il loro posto verrà preso dalle classi attualmente ospitate nell’unico plesso rimasto agibile della Giovanni XXIII facendo così ricongiungere l’offerta formativa della scuola media e consentendoci di poter lavorare sui vecchi plessi. Insieme agli uffici comunali, verranno allocati anche l’Inps e l’Agenzia delle Entrate in modo da scongiurare un loro trasferimento, cosa che era già stata decretata da leggi nazionali che ne limitano l’esistenza solo presso capoluoghi di provincia. Fermo restando che lasceremo sempre la porta aperta ad ogni possibile scenario che si dovesse aprire sul fronte tribunale non utilizzando il piano che ospitava la Procura della Repubblica. Prima di iniziare il trasloco informerò il consiglio comunale come da impegni precedentemente assunti sulla possibilità di utilizzo dei locali dopo aver atteso il risultato di iniziative parlamentari che ne volevano ripristinare l’originale utilizzo. Alla luce della bocciatura e inammissibilità che sia il Senato che la Camera hanno espresso agli emendamenti presentati dai nostri rappresentanti nazionali sul ritorno del Tribunale a Modica, è venuto il momento di utilizzare i locali da troppi anni ormai chiusi”.