Modica, commemorato il pilota Gigi Olivari a 60 anni dalla morte
A sessant'anni dall'incidente in cui morì il pilota genovese Gigi Olivari durante la diciassettesima edizione del Giro di Sicilia, cerimonia rievocativa sulla Modica-Ispica: è stata deposta una corona di alloro per iniziativa del Comune di Modica e del Veteran Club di Ragusa. Era il 14 aprile del 1957: la Maserati pilotata da Gigi Olivari si schiantò contro il muro a secco della curva tra le contrade Michelica e Beneventano. L'auto si incendiò e per il pilota non ci fu nulla da fare. Alla cerimonia hanno presenziato il Sindaco Ignazio Abbate e l’Assessore Salvatore Lorefice accompagnati dal Comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro;il Presidente del Veteran Club Nino Provenzale e tutto il direttivo del Club fra i quali il pilota Vito Veninata; il direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica che nel 2012 ha proposto l’intitolazione della via al pilota scomparso.
Prima della deposizione della corona d’alloro il Presidente del Veteran Club Provenzale ha ricordato la figura dello sfortunato pilota, leggendo la poesia a suo tempo scritta da Francesco Mormina Penna.
"I bolidi passavano rombando e prima della curva
i motori salivano di giri nei cambi veloci per
scalare le marce.
Ad un tratto si sentì un rombo regolare e mio padre esclamò!
"Dio mio! Non ha cambiato| Si ammazza!!!"
E poi l'urlo della folla, lo stridore delle lamiere.
Il silenzio!
E poi ancora altri urli di motori.
La gara continua.
Emozionante la testimonianza di Vito Veninata, presente sul luogo dell’incidente 60 anni fa, e commovente la telefonata in viva voce del figlio del pilota,l’Ingegnere Mario Olivari Ordinario di Ingegneria dei trasporti all’Università di Cagliari, che ha assicurato la sua presenza a Modica in occasione della Commemorazione Ufficiale programmata dalla Amministrazione Comunale in collaborazione con il Veteran Car Club e il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica per il prossimo mese di settembre.
Il Sindaco Ignazio Abbate ha assunto impegno di avviare subito un cantiere di manutenzione dell’area del circostante, mentre il Veteran Car Club, con oneri a proprio carico si preoccuperà della ristrutturazione del monumento.