Blitz antidroga "Aretusa" a Siracusa, 13 arresti nella notte
Tredici persone sono state arrestate in un'operazione congiunta denominata "Aretusa" portata a termine la scorsa da polizia e carabinieri di Siracusa. Le ordinanze cautelari sono state emesse dal Gip presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia.
La complessa attività investigativa, svolta avvalendosi sia di metodi tradizionali che di supporti tecnici, oltre che dell’apporto di collaboratori di giustizia, ha svelato la perdurante operatività del sodalizio mafioso denominato “Bottato-Attanasio”, storicamente operante nel capoluogo, il quale riesce a mantenere il controllo di una rilevante parte del traffico organizzato di stupefacenti effettuato nelle varie zone della città.
Le indagini hanno documentato anche lo svolgimento di un vero e proprio “summit”, organizzato da Luigi Cavarra e Gianfranco Urso (figlio del defunto “boss” Agostino, inteso 'u prufissuri, ritenuto tra i fondatori della citata organizzazione mafiosa, inizialmente denominata Urso - Bottaro) con esponenti di vertice dei principali gruppi di spaccio della città, volto alla definizione di talune problematiche sorte in merito alla gestione del traffico di stupefacente, da cui sono scaturite anche vere e proprie aggressioni fisiche attuate ai danni dei soggetti che non si attenevano alle disposizioni stabilite dai vertici del citato clan mafioso.
Le tre organizzazioni individuate nel corso delle indagini fanno riferimento rispettivamente a Luigi Cavarra, Gianfranco Urso e Francesco Satornino, quest'ultimo con un passato da calciatore tra gli Anni '80 e '90, per i quali è stato riconosciuto il ruolo direttivo nell’ambito dei citati sodalizi.
In relazione all’organizzazione diretta da Cavarra il gip ha riconosciuto anche la sussistenza dell’aggravante di aver agito con metodo mafioso ed al fine di agevolare il clan Bottaro - Attanasio, cui era destinata parte dei proventi illeciti.
Nel corso delle indagini è emerso che la droga veniva acquistata a Catania, (attraverso appartenenti al “clan Cappello" ovvero nella zona di Adrano o nel palermitano, per poi essere immesso nel mercato siracusano.
Le attività investigative hanno consentito il sequestro di stupefacenti, di armi, nonché l’arresto di taluni degli indagati colti in flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I destinatari del provvedimento applicativo della custodia cautelare in carcere sono: Luigi Cavarra, 42 anni, Salvatore Catania, 33 anni, Agostino Urso, 21 anni, Gianfranco Bottaro, 42 anni; Daniele Romeo, 28 anni; Francesco Satornino, 63 anni, Lorenzo Vasile, 54 anni, Francesco Cannata, 34 anni, Andrea Abdoush, 38 anni, Emanuele Scattamagna, 30 anni, Francesco Calì, 54 anni, Gaetano Urso, 39 anni e Luigi Urso, 37 anni.