Migranti, altri arrivi a Pozzallo: arrestato un presunto scafista
E'fortemente sospettato di avere condotto un gommone con 143 persone intercettato e soccorso da due unita' navali della Guarda costiera. I migranti sono stati poi trasbordati sulla nave Vos Prudence di Medici senza frontiere, che ha trasferito le persone soccorse al Porto di Pozzallo in una operazione che si e' conclusa ieri mattina. Il presunto scafista arrestato e a disposizione dell'autorita' giudiziaria e' un 19enne di origine gambiana.
I migranti sentiti dalle forze dell'ordine nell'immediatezza, oltre ad avere individuato lo scafista, hanno anche riferito di violenze inaudite subite in Libia. All'interno dei capannoni, comunemente chiamati "connection house", i trafficanti libici non davano cibo a chi non pagava. Rinchiusi sotto minaccia armata e niente cibo per chi non pagava; per questi maltrattamenti e per denutrizione, i migranti hanno riferito che due giovani sono deceduti prima della partenza. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche 30 Agenti della Polizia di Stato ed altri uomini appartenenti alle Forze dell'Ordine ed all'Esercito, cosi' come gli Enti inviati dalla Prefettura di Ragusa, Protezione Civile, Croce Rossa italiana e medici dell'A.S.P. per le visite mediche. Subito dopo sono state coordinare, le partenze e i trasferimenti dei migranti dall'Hot Spot ad altre regioni. Nel 2017 presso l'Hot Spot di Pozzallo sonk gia' transitati 3.020 migranti in occasione di 10 approdi; nel 2016 ne erano arrivati 18.488 in occasione di 56 sbarchi. Nell'anno in corso sono 32 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa.