Mimmo Milazzo riconfermato segretario della Cisl in Sicilia
Mimmo Milazzo resta alla guida della Cisl siciliana. Un incarico che svolgera' fino al 2021 quando scadra' il secondo mandato affidatogli oggi pomeriggio. Il parlamentino Cisl lo ha eletto con 155 voti su 158 votanti (2 bianche, 1 nulle) a conclusione della due giorni svoltasi a Palermo, che ha visto anche la partecipazione della leader nazionale Annamaria Furlan. Milazzo sara' affiancato da una segreteria regionale composta da Rosanna Laplaca, docente di Calascibetta (Enna); dall'avvocato palermitano Giorgio Tessitore. E dal siracusano Sebastiano Cappuccio, new entry. Gia' componente del vertice nazionale della Slp Cisl (i postali).
Appena rieletto, Milazzo ha ha posto l'accento su alcuni temi che saranno al centro, nei prossimi mesi, dell'iniziativa Cisl. A cominciare dai fondi Ue e dalle risorse del Patto per la Sicilia, "perche' non si puo' scherzare con le poche risorse rimaste, capaci di promuovere sviluppo e creare occupazione". Milazzo ha lanciato tre parole d'ordine: "trasparenza, ricostruzione, condivisione". E pronunciato "tre si' e tre no": si' alle politiche di attrazione di nuovi investimenti dall'esterno: "Siamo pronti a parlarne con chiunque"; si' al "confronto ordinato" Regione-Anci-forze economiche e sociali; si' al dialogo e alla cooperazione rafforzata istituzioni-societa'.
Per contro, "stop all'emergenza sociale" in una terra che in questi anni ha pagato un tributo altissimo alla crisi; nella quale oltre il 50% delle famiglie non arriva a 1.500 euro al mese. La media delle pensioni non va oltre 650 euro. E meta' della popolazione versa in condizioni di disagio ed e' a rischio di marginalita'. Poi, stop alle logiche dello spreco e del privilegio. E stop alla "irresponsabilita' politica e amministrativa", che genera paralisi. Per Milazzo la Regione ha bisogno di "un colpo d'ali". Soprattutto, di un piano regionale per i rifiuti e l'energia; di un piano per le acque e l'assetto idrogeologico. Di un piano di sviluppo agro-industriale e di un programma che incentivi le "attivita' manifatturiere, ad alto contenuto di ricerca e innovazione. E ad elevata ricaduta occupazionale". Furlan si e' congratulata con Milazzo indicandolo come "guida saggia e di grande esperienza sindacale. Una ricchezza per l'organizzazione".