Seggi aperti in Francia: scelta finale per l'Eliseo
Si sono aperti i seggi in Francia per l'atteso ballottaggio da cui uscira' il prossimo presidente della Repubblica: sono in corsa il social-liberale europeista, Emmanuel Macron, e la leader dell'estrema destra eurofoba, Marine Le Pen.
I seggi rimarranno aperti fino alle 19, con un'eccezione per alcune grandi citta' dove si potra' votare fino alle 20. Le prime proiezioni sono attese quasi immediatamente dopo. Piu' di 47 milioni di francesi sono chiamati alle urne, in un Paese in cui sono state elevate le misure di sicurezza e che comunque e' da mesi in stato di emergenza dopo l'ondata di attentati jihadisti (piu' di 50mila poliziotti schierati).
Il grande favorito e' Macron, che si presenta per la prima volta alle urne, ma a cui gli ultimi sondaggi danno oltre il 60 per cento di consenso. Le Pen, che spera di cavalcare l'onda populista che ha favorito la vittoria di Donald Trump in Usa e il 'si' referendario per l'uscita del regno Unito dall'Unione Europea, spera nell'effetto sorpresa.
Gli occhi del mondo sono oggi incollati sull'Esagono, perche' qualunque sia il risultato questo significhera' un cambiamento profondo per la Francia e la sua collocazione nel cuore dell'Europa. La campagna elettorale e' stata molto intensa e anche le ultime ventiquttr'ore non hanno risparmiato un colpo di coda: poco prima della chiusura campagna elettorale, venerdi' a mezzanotte, il web e' stato inondato da decine di migliaia di documenti interni di En Marche, il partito di Macron: la sua squadra ha denunciato un "attacco massiccio e coordinato" per "destabilizzare la democrazia" e ha ricordato quanto accaduto in Usa, a novembre, poco prima del voto per le presidenziali, con l'attacco informatico al Partito Democratico di Hillary Clinton. Macron e il suo staff non hanno indicato responsabili, ma nel passato avevano accusato il Cremlino di voler interferire nel voto francese.
Grande incognita' sara' l'astensione. E' infatti la prima volta negli ultimi 60 anni che nessuno dei gradi partiti tradizionali di sinistra e di destra ha un candidato nell'ultimo turno dell'elezione presidenziale. Macron -un ex banchiere 39enne, sposato con una donna, la sua ex professoressa, che ha 24 anni piu' di lui- ha fatto irruzione nella politica francese appena tre anni fa. 'Enarca', figlio di un medico di provincia, laureato in filosofia e diplomato in pianoforte al conservatorio, e' liberale in economia, (iper-liberista secondo alcuni), di formazione cattolica ma progressista sul piano dei diritti civili, attento ai richiami dell'opinione pubblica moderata in tema di sicurezza e immigrazione, ha una fede granitica nel progetto europeo. E per una serie fortunosa di circostanze -dalla sconfitta di Manuel Valls alle primarie socialiste, fino alla perdita di consensi del gaullista Francois Fillon dopo l'esplosione del 'PenelopeGate'- e' a un passo dal diventare il piu' giovane presidente della Repubblica nella storia di Francia.